Approda all’attenzione del consiglio regionale la vertenza Whirlpool. Il piano di rilancio degli stabilimenti di Teverola, ancora chiuso, e Carinaro dove ci sono circa 180 lavoratori in panchina e per i quali non si sa quando è possibile tornare in fabbrica. Ma a preoccupare è anche il futuro dello stabilimento di Napoli.   Del caso si sta occupando la terza commissione permanente guidata da Nicola Marrazzo che ha convocato azienda e sindacati. A rappresentare le istanze di Carinaro è il rappresentante delle Rsu Vincenzo di Spirito che ha ripercorso le tappe dell’accordo siglato lo scorso anno e definito fantastico da Renzi. Di Spirito ha esortato la regione ad attivarsi per far si che la regione si batta per risolvere quella che ha definito una ‘situazione balorda’ e che l’obiettivo di tutti deve essere quello di ‘portare lavoro in Campania’ perché solo così si potrà risolvere il dramma di centinaia di persone già provate da anni e anni di cassa integrazione. La FIOM di Napoli ha sottolineato come la Whirlpool stia perdendo quote di mercato nonostante questo sia in espansione. Preoccupazione che aveva portato i sindacati a chiedere un nuovo piano. La FIOM è  preoccupata anche per la condizione di Napoli dove gli investimenti del passato non hanno portato i frutti sparati.  E quindi la realtà di Napoli non è più   in via di sviluppo e infatti viene da tre anni di contratti di solidarietà e adesso si lavora solo tre giorni a settimana. LA fiom ha esortato la regione ad agire con il pugno di ferro per ottenere sviluppo in Campania ma che comunque non si deve spostare il problema degli esuberi da Carinaro a Napoli. Dalla parte politica Armando Cesaro ha invitato il presidente Marrazzo ad aggiornare la commissione per avere la presenza degli assessori ma anche per avere un quadro aggiornato dopo gli incontri tra le parti. Dai banchi della maggioranza Marciano ha invitato a non porre in essere una guerra tra stabilimenti e a dare attenzione all’account di programma che potrebbe portare liquidità nel settore degli elettrodomestici. Marciano ha auspicato la stesura di una risoluzione della commissione da inviare al mise prima dell’incontro già programmato per affrontare la questione. La proposta è stata ascolta da Marrazzo e ci sarà dunque un documento di sostegno all’azione degli assessori.  “La Regione deve far si che la multinazionale tenga conto della Campania come parte essenziale del loro core business”.


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