Il sommerso economico ammonta al 17,5% del Pil, ponendo l’Italia al primo posto in classifica su questo fronte. Rapportando la somma di tutte le tasse al Pil, al netto di questa percentuale di sommerso economico, la pressione fiscale effettiva (o legale) arriva al 55% regalando all’Italia un secondo record: quello con la pressione fiscale piu’ alta. Lo rivela una elaborazione dell’Ufficio StudiConfcommercio sulle determinanti dell’economia sommersa presentata.
Secondo l’indagine di Confcommercio “ci sono quattro grandi fattori che possono essere rapportati a questo 55%”, afferma il direttore dell’Ufficio studi Confcommercio Mariano Bella. La prima determinante “e’ una pretesa fiscale troppo alta determinata da un sistema di spend and tax” ovvero un sistema economico che prima decide la spesa e poi fissa le tasse. Il secondo fattore, che determinerebbe l’aumento del tasso di evasione, “e’ il valore della sanzione rapportato alla scarsa efficienza generale del sistema giudiziario, quindi la bassa probabilita’ di essere “pizzicati” ad evadere”. La terza determinante e’ “il rapporto diretto tra senso civico e la percezione di un output pubblico: nel momento in cui i servizi pubblici sono considerati non soddisfacenti rispetto alla richiesta fiscale si tenderebbe ad evadere”. L’ultimo punto che, secondo Confcommercio, occorrerebbe considerare per limitare la percentuale di sommerso economico e’ “la facilita’ dell’adempimento delle obbligazioni fiscali: quanto e’ piu’ semplice pagare le tasse tanto minore sara’ la propensione a non farlo”. “Quello che rileviamo – continua Bella – e’ che c’e’ una contestualita’ tra miglioramento dei servizi pubblici e del sistema giudiziario e disponibilita’ a pagare le tasse. L’idea e’ che si debba associare alla meritoria azione di contrasto dell’evasione fiscale strategie pervasive che permettano una emersione massiva del sommerso”. Da Confcommercio concludono quindi sottolineando “l’esigenza di avviare una nuova stagione di analisi del problema dell’evasione sganciata dai luoghi comuni” e basata, invece, su indagini piu’ propriamente economiche.