“La stabilita’ politica per noi e’ un valore assoluto. Questo governo e’ l’unico che si e’ riusciti a mettere in piedi dopo una tornata elettorale anomala. E a questo governo non ci sono alternative. Piaccia o no, siamo tutti chiamati a sostenerlo perche’ l’economia reale ha bisogno di risposte immediate”. Lo afferma, in una intervista a QN, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Due, secondo Squinzi, le priorita’: “procedere con la liquidazione dell’intero debito della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese e ridurre in maniera decisa il costo del lavoro, attraverso misure di defiscalizzazione o decontribuzione. Fatto 100 il costo del lavoro -spiega- il 53% finisce allo Stato. Non puo’ continuare cosi’: la pressione fiscale sulle imprese e sui lavoratori deve diminuire in modo da stimolare i consumi”. “Si sta finalmente tornando a parlare di politica industriale. E non e’ poco. Finora, l’esecutivo guidato da Enrico Letta ha adottato il metodo giusto, vale a dire fare un inventario dei problemi e delle proposte e confrontarsi sugli uni e sulle altre con le parti sociali. Certo, le risposte stanno andando per le lunghe, i provvedimenti tardano ad arrivare e quando arrivano sono, talvolta, ‘corti’. Ma sarebbe imprudente buttare all’aria tutto il lavoro fatto finora”.

 

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