La Foxconn, il gigante dell’elettronica che in Cina produce, tra gli altri, i prodotti Apple, e’ in largo anticipo sul programma di revisione degli orari e delle condizioni di lavoro dei circa 180mila dipendenti degli stabilimenti di Shenzhen e Chengdu.

Secondo quanto riferisce la Bbc, lo stabilisce un rapporto della Fair Labor Association (Fla), organizzazione no-profit per i diritti del lavoro, incaricata dalla Apple di verificare le condizioni di lavoro negli impianti della Foxconn, dopo i numerosi casi di suicidio tra i lavoratori. Secondo il rapporto della Fla, la Foxconn ha fatto notevoli progressi, avendo gia’ attuato, prima della scadenza prevista per il 1 luglio del 2013, 238 delle 314 modifiche previste dal “piano di azione” messo a punto da Apple e Fla. Tra queste, la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 60 ore, che dovra’ ridursi ulteriormente a 40 entro il luglio prossimo.

 

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