Si è svolto ieri mattina l’incontro tra gli esponenti di Grande Sud, partito fondato dal leader Gianfranco Miccichè, e i delegati dell’A.I.CO.FI. (Associazione Italiana Consulenti Finanziari) il dott. Enrico Fidei e della CIMEC (Confederazione Italiana Mediatori Creditizi) il dott. Mario Barba, rappresentanti della categoria dei mediatori creditizi. All’incontro erano presenti l’On. Ugo Grimaldi, Parlamentare Nazionale di Grande Sud, e il dott. Paride Amoroso, esponente del direttivo Regionale Campano di Grande Sud.

Alla base dell’incontro la problematica dell’ultimo D.Lgs 141/10 che ristruttura il quadro normativo dei mediatori creditizi. Tutto ciò però penalizza non solo la categoria ma anche i consumatori finali, ossia i cittadini. Solo qualche giorno fa la stessa delegazione aveva incontrato l’On. Marco Pugliese, deputato di Grande Sud nonché componente della VI Commissione Finanze di Montecitorio esponendo i gravi problemi della categoria specialmente in Campania. Ora con l’On. Grimaldi si accendono i riflettori sulla categoria di professionisti Siciliani. “Così come prevede il decreto – hanno spiegato – circa 200.000 professionisti addetti alla mediazione creditizia, saranno costretti ad abbandonare il segmento di mercato del lavoro che li occupa. Se consideriamo poi l’indotto che opera in questo settore, in un momento di crisi e di recessione, il fenomeno diventa davvero preoccupante e drammatico. In secondo luogo, attraverso questa “anomala riforma”, viene meno il principio socio-economico delle attività liberali volute dall’Europa e viene estinta la figura professionale del consulente finanziario o mediatore del credito.” A tal proposito, come già annunciato dall’On. Pugliese, i Parlamentari Nazionali di Grande Sud stanno lavorando per presentare un’interrogazione parlamentare chiedendo delucidazioni su cosa intende fare il Governo circa questa problematica.

 

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