POMIGLIANO D’ARCO – “Se Marchionne minaccia di bloccare il futuro dello stabilimento con la pretesa di andarsene allora cacciamolo noi”: è quanto affermano i componeni del comitato cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, che oggi hanno effettuato un volantinaggio davanti ai cancelli della fabbrica, invitando i lavoratori ad unirsi a loro nel presidio organizzato per domani davanti al Quirinale, contro quelli che i cassaintegrati sostengono siano ormai “esuberi”.

“Senza nuovi modelli Pomigliano non ha futuro – spiegano i cassaintegrati – la Fiat ha cancellato il marchio Alfa, un marchio storico per Pomigliano, dai muri dello stabilimento, ma nessuno può permettersi di chiuderlo o di ridimensionarlo, perché noi non lo consentiremo”. Per domani, invece, nello stabilimento è attesa la visita di Hajime Yamashina, guru del World class manufactoring, che illustrerà la metodologia di lavoro a quaranta personalità del mondo dell’automotive e non solo, nella fabbrica che lo scorso anno ha conquistato la medaglia d’argento del Wcm.

 

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