Da ormai 6 giorni in presidio permanente, notte e giorno sotto il palazzo della Giunta Regionale della Campania in Via S. Lucia, i lavoratori di Astir attendono ancora risposte certe sulla loro drammatica situazione, fatta di 6 mesi di cassa integrazione non percepita, da diverse mensilità arretrate dal lontano 2012 e di mancanza di chiarezza sulle loro prospettive occupazionali nella nuova società regionale Campania Ambiente e Servizi. Intanto il Presidente Caldoro continua ad esternare, descrivendo soluzioni senza verifica e senza riscontri. “Il cervellotico percorso – si legge in una nota dell’Uap – che puntava allo sblocco della cassa integrazione è lungi dall’essere chiaro e concluso, avventurato nei territori paludosi della riforma degli ammortizzatori sociali e nelle maglie fattesi più strette del decreto Poletti, scaricando le responsabilità della politica regionale su funzionari e Governo centrale. Il percorso di reimpiego dei lavoratori Astir, annunciato in avvio, già nel marzo 2013 e più volte prospettato nei documenti ufficiali di Campania Ambiente e Servizi, resta ancora al palo. Le 115 assunzioni annunciate con enfasi all’inizio di giugno 2014, vengono ora pomposamente rilanciate come fondamentale novità, prima ai giornali e non ancora ai diretti interessati. Il gioco delle tavolette non può durare all’infinito e senza un’assunzione di responsabilità formale del Presidente, costringerà i lavoratori a continuare nelle loro iniziative di lotta”.