Momenti di forte tensione questa mattina davanti palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale della Campania. I lavoratori Astir, dopo la comunizione di ieri da parte dell’amministrazione Caldoro, si sono recati sotto la giunta per chiedere spiegazioni. Ecco la nota diramata dai sindacati: “A fronte del comunicato stampa senza firma, apparso ieri 9 giugno sul sito istituzionale della Regione Campania, i lavoratori Astir S.p.A. in Fallimento, anche oggi hanno chiesto un incontro con l’amministratore di Campania Ambiente e Servizi, Gennaro Di Lorenzo, il quale continua a rifiutare il confronto sindacale sulle procedure e le modalità da adottare, per il passaggio di tutti i dipendenti di Astir nella nuova società del Polo ambientale. Stamattina dopo l’ennesimo rifiuto dei vertici societari e dei dirigenti regionali preposti, i lavoratori , preoccupati per il futuro di 450 famiglie, hanno reagito alla provocazione dell’amministratore e all’ultima missiva dei Curatori fallimentari, fatta recapitare ai sindacati, in cui si informano la Regione, l’azienda e le organizzazioni sindacali, che non essendo pervenuta alcuna richiesta di nulla osta per l’assunzione dei restanti lavoratori di ex Astir, la Curatela avrebbe disposto i licenziamenti del restante personale in esubero. Per tali motivi i lavoratori di Astir, oggetto di interminabili diatribe tra Tribunale fallimentare e Regione Campania, non possono più accettare rinvii e minacce di licenziamento, che conseguentemente comportano disordini come quello di stamattina presso la sede della Regione Campania in Via S. Lucia. Per tutto ciò le scriventi organizzazioni sindacali, chiedono un incontro immediato con il Presidente Caldoro, che nei vari incontri intercorsi, ha sempre dichiarato la sostenibilità del re-impiego di tutto il personale di Astir S.p.A. in Fallimento.”