Se le famiglie campane realizzassero all’interno degli appartamenti di proprietà interventi di efficientamento energetico, potrebbero arrivare a risparmiare 873 milioni di euro. Il risparmio riguarda l’acquisto di gasolio per riscaldamento e va da un minimo del 6,23% dell’attuale spesa a un massimo del 62,4%. Il calcolo è stato elaborato dal Centro Studi Ance Salerno sulla base di dati Enea (contenuti nella proposta di Piano Energetico Ambientale Regionale della Campania) e del Ministero Sviluppo Economico. Nelle singole province le percentuali di risparmio sono le seguenti: Avellino (6,12/63,95%); Benevento (6,49/61,04%); Caserta (6,13/61,96%); Napoli (6,44/61,90%) e Salerno (5,85/63,16%).

In altre parole, nella provincia di Napoli si risparmierebbero 338 milioni di euro; 143 in provincia di Avellino, 72 in provincia di Benevento, 154 in provincia di Caserta e 165 in provincia di Salerno. In particolare sono stati analizzati i risparmi derivanti dall’adeguamento delle trasmittanze (quantità di calore scambiato da un materiale o un corpo per unità di superficie e unità di temperatura che definisce la capacità isolante di un elemento) e dell’impianto di riscaldamento. I costi sono stati determinati a partire dal prezzo medio nazionale al consumo per il mese di novembre 2013 fornito dal Mise. “Ance Salerno – ha commentato il presidente, Antonio Lombardi – ha preannunciato Lombardi – ha predisposto uno sportello operativo per fornire consulenza tecnica alle famiglie interessate a questo tipo di interventi e per illustrare le opportunità di sgravi fiscali disponibili proprio per le ristrutturazioni edilizie che contemplano, tra le altre opzioni, anche l’efficientamento energetico”.

 

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