di Angelo Spinillo*
La notizia delle dichiarazioni rese in questi ultimi giorni presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da Schiavone Carmine in merito ad una presunta forma di coinvolgimento del Sacerdote Don Peppino Diana in attività che avrebbero dovuto procacciare consensi elettorali in cambio di gratuite prestazioni d’opera o di donazioni di materiali per la realizzazione di opere di edilizia in edifici di culto, suscita profonda indignazione nella comunità ecclesiale della Diocesi di Aversa.
Da quanti, prima della sua morte, hanno avuto reale contatto con il Sacerdote ucciso dalla Camorra, da quanti ne hanno sempre onorato la memoria riconoscendone l’impegno, cristiano e civile, a contrastare l’organizzazione malavitosa e ad offrire ai giovani un sostegno nel guardare con libertà alla vita, mai si era udita un’accusa tanto infamante. Le affermazioni fatte risuonare nell’Aula del Tribunale colpiscono anche per essere prodotte tanto improvvisamente e senza che mai vi sia stato alcun segno di sospetto su un operato che risulta, invece, essere tanto lontano dal pensare e dall’agire di Don Peppino Diana. Gettare l’ombra del sospetto sull’azione di un uomo che non potrà replicare a difendere la propria onestà è un agire vile che offende l’uomo, il sacerdote, la chiesa e la comunità civile.
La Chiesa di Aversa esprime il proprio dolore nel vedere che, mediante affermazioni che hanno solo il sapore di una diffamazione, si vuole rinnovare il tentativo di infangare la memoria di Don Peppino Diana. In questa azione appare, piuttosto, il tentare di incrinare la forza dei tanti che grazie al suo esempio sentono di potersi impegnare per costruire un mondo più giusto e rispettoso della vita di ogni uomo.
Non si capisce quale possa essere il vero obiettivo di tali infondate affermazioni, certamente, però, sappiamo che non vengono da ambienti in cui la fedeltà alla verità è vissuta come un valore. Sappiamo bene come un certo modo di agire sia proprio di ambienti che hanno sempre falsificato le cose pur di raggiungere scopi illeciti a vantaggio di prepotenti.
La comunità cristiana della Diocesi di Aversa onora il ricordo di un suo figlio sacerdote e rinnova il suo impegno a vivere sempre nella fedeltà al Dio della verità e della giustizia.
* Vescovo di Aversa