di Mario De Michele
Che stupido che sono. Ho trascorso gli anni della mia adolescenza e gioventù ad Aversa, città che amo. Lì ho frequentato il liceo classico “Domenico Cirillo”, dove ho avuto la fortuna di essere “formato” da docenti come Liliana Ferrara, donna e prof straordinaria. Lì ho tantissimi amici e conosco centinaia di persone. Non ho mai creduto nella diceria popolare secondo cui gli aversani hanno “due facce” come l’orologio dell’Arco dell’Annunziata. Non ho cambiato idea. Ma il confronto avuto stamattina, quando non era ancora ufficiale il risultato elettorale, con Vincenzo Gaudino, candidato sindaco ad Orta di Atella, aversano d’adozione (abita nella città normanna da oltre 15 anni) mi ha riportato alla mente l’Arco di Porta Napoli e le “due facce” di quell’orologio simbolo di Aversa. Caro avvocato, non ti nascondo che non avrei mai voluto scrivere questo articolo, che assomiglia più a una lettera aperta. Lo faccio con sincero rammarico. E grande delusione. Ti considero una persona perbene e un valente professionista. Fino al “fatidico” incontro di stamane, a scrutinio appena effettuato, ti apprezzavo anche come uomo coerente, sincero e intellettualmente onesto.
Ma, ripeto lo dico con sincero rammarico, oggi ho compreso che durante le nostre lunghe conversazione telefoniche e i frequenti scambi di messaggi Whatsapp mi hai preso sempre in giro. Ho capito che i tuoi apprezzamenti per come svolgevo in modo imparziale il mio lavoro e la tua vicinanza personale erano solo una caterva di fandonie. Nient’altro che bugie. Mi hai “fatto fesso”. E in questo sei stato bravo, lo ammetto. E io ingenuo nel fidarmi di te. Nel considerarti una di quelle persone e futuro amministratore su cui poter contare nella battaglia per la legalità. E per tentare di far voltare pagina a Orta di Atella. Io e Campania Notizie sul fronte dell’informazione, tu su quello politico-amministrativo. Io in questa battaglia che avremmo potuto combattere assieme con le tante forze sane della società civile e di una parte del mondo politico (mi riferisco a Vincenzo Tosti e alla sua coalizione e ai 5 Stelle) ci credevo davvero e ci credo ancora. Tu mi hai solo buttato fumo negli occhi.
Se per telefono e tramite Whatsapp mi lodavi e mi “volevi al tuo fianco”, stamattina, caro avvocato Gaudino, davanti ad alcuni dei tuoi improbabili sostenitori politici e candidati al consiglio sei stato viscido e squallidamente scorretto. Hai insinuato che io fossi scontento per l’esito elettorale. “Lo so che sei dispiaciuto”, hai ripetuto più volte, facendoti “grosso” al cospetto dei tuoi supporter. Lo hai detto e ridetto con quel sorrisino, un po’ ebete, sulle labbra tipico di malpensanti meschini. Hai insinuato, peraltro con una indecente caduta di stile, che il mio presunto “dispiacere” fosse dovuto alla mancata elezione a sindaco di Andrea Villano al primo turno. Che tristezza. Che pochezza umana. E che ipocrisia. Altro che “due facce”. In un sol colpo, caro avvocato Gaudino, hai dimostrato di averne almeno 4-5 di facce. Nei dialoghi tra noi mi inondavi di complimenti. Per te ero un bravissimo giornalista. Onesto e Integro. Uno che ricercava sempre la verità. E mi invitavi, dandomi il tuo pieno sostegno, a continuarlo a fare sempre. Stamattina, per tenerti buoni i tuoi boys, hai espresso, ricorrendo al miserevole “detto e non detto”, un giudizio su di me che ha lasciato intendere che io sia un “tifoso” di Villano. Caro avvocato Gaudino, non puoi neanche immaginare quante centinaia di lettori e cittadini ortesi mi hanno stretto la mano, chi simbolicamente tramite Facebook, chi di persona, dicendomi, loro sì con sincerità, di apprezzare il mio modo di fare informazione che, come tutti mi hanno riconosciuto, “non guarda in faccia a nessuno”.
Non ho bisogno di difendermi dalla tua velata, ma per questo ancora più indecente, insinuazione che tendeva a farmi apparire come un giornalista di parte, nel caso specifico pro Villano. Forse, caro avvocato Gaudino, frequentando gli zoppi hai imparato a zoppicare. Ma i miei articoli su Orta di Atella (sono sul sito, a imperitura memoria) smascherano la tua scorrettezza. E bastano due soli messaggi (guarda gli screenshot) che mi hai inviato per dimostrare che sul piano personale, almeno per come ti sei comportato con me, sei un uomo di poco spessore. In caso di vittoria al ballottaggio sarai sicuramente un ottimo sindaco. Ma, caro avvocato Gaudino, prima della politica vengono gli uomini. E non lo dico io. Lo hai sempre detto tu a me. In bocca a lupo.