Gioia Sannitica- “Occorre lavorare per creare coesione sul territorio e sviluppare rapporti sovracomunali per un confronto con regione e provincia”. Il tema della coesione sociale è uno degli obiettivi-guida della lista che non a caso con un gioco di parole, si chiama “UniAmo” e candida Giuseppe Gaetano, poliziotto ed assessore uscente. Un programma concreto ma non esaustivo e aperto a integrazioni , precisazioni, aggiornamenti” come viene specificato che si sviluppa lungo 8 direttrici tematiche illustrate: partecipazione, occupazione, ambiente e risorse turistiche, naturalistiche e paesaggistiche(capitolo quest’ultimo suddiviso in varie sezioni tra cui si preme il tasto dell’attenzione sul rilancio delle risorse agricole), patrimonio comunale in cui si esplicita un piano per il recupero dei crediti a favore del comune ma anche di potenziamento delle risorse unitamente ad uno sforzo di riduzione dei costi dei servizi erogati; capitolo a sé ,infatti è quello sui servizi collettivi erogati per i quali si punta ad un miglioramento ed a ristabilire una più giusta proporzione tra costi e qualità( si cita l’esempio della fornitura idrica e della bolletta dell’acqua) ; creazione di nuovi servizi per una serie di categorie sociali con esigenze diversificate come politiche giovanili, anziani, comunità didattica con un’attenzione alla sicurezza delle scuole e a fornire costanti servizi di informazione nei vari settori della vita sociale con il potenziamento del sito web del comune. E’ il tema del valore partecipativo dei cittadini ad avere un posto e peso particolari nelle varie sezioni del programma così come delineato in questa prima fase e posto all’attenzione dei cittadini-elettori, pur con le modifiche che si renderanno necessarie per “un ruolo attivo non destinatari passivi di decisioni o scelte adottate dall’amministrazione comunale” in riferimento al ruolo dei cittadini. “Occorre, pertanto, riconquistare la vostra fiducia, lavorando ed instaurando un rapporto corretto, basato sull’ascolto attento dei bisogni, sulla partecipazione, sull’informazione ma, soprattutto sul rispetto”.
Michele Martuscelli