“L’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) della provincia di Avellino ha giustamente chiesto a noi candidati alle Regionali di spiegare le nostre proposte sui temi dei servizi sociali e della sanità. Per quanto mi riguarda, gli amici dell’Unci sanno bene che il sociale non è stato mai considerato un optional, ma una ragione di vita. È stato al centro delle mie battaglie da semplice militante, da dipendente e dirigente dell’Asl, da sindaco e assessore regionale alle Politiche sociali. Le mie proposte, come ho più volte ribadito in questi giorni di campagna elettorale, sono chiare e note da tempo. Innanzitutto bisognerà rifinanziare massicciamente il fondo per le Politiche Sociali, riportandolo almeno ai livelli di quando io ero assessore, cioè 130 milioni di euro. Andrà anche rifinanziato il fondo specifico per la non autosufficienza per un importo di almeno 10 milioni di euro; si dovrà procedere all’approvazione del regolamento attuativo della legge sulla Cooperazione sociale, in modo da dare anche maggiori certezze e stabilità agli operatori del settore, e obbligare che le aziende sanitarie in attivo di bilancio a investire quelle risorse nel sociale e nei servizi connessi, piuttosto che restituirle a Napoli”. Così la candidata ale ragionali per la lista PD, Rosetta D’Amelio, in risposta all’appello ai candidati dell’Unci provinciale.


 

 

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