Si aspettano un cambio di scenario i dipendenti del Consorzio Unico di Bacino Na\Ce che, in risposta al sindaco di Trentola Ducenta e a tutti i sindaci della provincia casertana, mettono nero su bianco e proclamano i loro diritti. “ Diritti – dice un dipendente stesso – sanciti da leggi che stabiliscono esattamente un da farsi diverso da quanto invece è stato deciso”. Ci si riferisce, in particolare, alla copertura dei posti previsti dalla dotazione organica mediante assunzioni del personale , anche in sovrannumero con riassorbimento; ai costi dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti, di competenza delle amministrazioni territoriali che trovano integrale copertura economica nell’imposizione dei relativi oneri a carico dell’utenza; al riassorbimento dei dipendenti del Consorzio mediante passaggi di cantiere. Se ne deduce pertanto una legge che dovrebbe a questo punto stabilire la copertura finanziaria integrale per i dipendenti. Gli stessi, a questo punto, si chiedono: “ Essendo disponibili come dipendenti pubblici, perché non troviamo ancora collocazione vista la copertura finanziaria che già c’è?”. A sostegno della situazione e molto sensibile alla particolare problematica, si pone la candidata alle Regionali nella lista del Pd, Maddalena Di Muccio, vicina come sempre alle esigenze dell’utenza e propensa a risanare piaghe sociali che gravano fortemente sul territorio campano. “ Si – dice la Di Muccio – prendo un impegno con loro in quanto ho vissuto in prima persona le vicissitudini dell’ormai soppresso consorzio CE1 “. C’è da dire che, la tutela dei dipendenti del Consorzio Unico, come previsto dall’art 13, resta un vincolo obbligato e non una libera scelta, vincolo quindi che dovrebbe, anzi deve, sancire un rientro nella legalità.

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