«Un’opera strategica per Maddaloni e per l’intera provincia di Caserta come il casello dell’A30 non può essere fermata dalla burocrazia». Categorico l’imprenditore Vincenzo Santangelo, candidato al consiglio regionale con la lista Campania libera, a sostegno di Vincenzo De Luca presidente. «Nonostante l’iter amministrativo sia stato ben avviato sia dal ministero che dal Comune di Maddaloni, il progetto si è arenato a causa di un cavillo posto da un funzionario della Regione relativamente a chi debba essere il soggetto attuatore dell’opera – ha sottolineato Santangelo – sono due anni che, inspiegabilmente, la procedura si è fermata, con tutte le conseguenze che la cosa comporta in termini di sviluppo per il territorio». Da imprenditore, prima ancora che da amministratore accorto, Santangelo, ovviamente non può permettere che questo stato di cose vada avanti. «Lo sviluppo dell’interporto, quello di tante aziende che operano nell’area, le fortune del policlinico – ha sottolineato Santangelo – dipendono dall’apertura del casello. Ho già allertato il presidente De Luca, per mettere in moto, dal primo giugno tutte le procedure utili per superare questa situazione di impasse che penalizza e paralizza lo sviluppo di Maddaloni e quello dei Comuni limitrofi». Santangelo rimarca la bontà dell’opera ricordando gli investimenti che ad essa sono collegati e le possibilità di lavoro immediate che il cantiere determinerebbe. «Siamo di fronte ad oltre trenta milioni di euro di investimenti – ha spiegato il candidato di Campania libera – che vorrebbero dire occupazione immediata, oltre al grande indotto legato alla realizzazione dell’infrastruttura».
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