Una piazza Bovio gremita di persone ha salutato l’apertura della campagna elettorale di Luigi Bosco. «Oggi – ha affermato il candidato alla Regione nella lista ‘Campania Libera’ a sostegno di Vincenzo De Luca – dal cuore di Santa Maria Capua Vetere, accendiamo i fari sulla nostra campagna elettorale pronti a rivoltare la Regione come un calzino. Abbiamo scelto di candidarci in una lista civica per essere liberi di prendere accordi con il territorio, senza sottomissioni partitiche. La nostra garanzia assoluta è il candidato presidente Vincenzo De Luca, che in diverse occasioni ha dimostrato di essere un uomo del fare. C’è tanto da cambiare in Regione. Penso allo sfascio totale della sanità campana e della provincia di Caserta. Non possiamo ancora sottovalutare i dati allarmanti legati all’occupazione. La politica deve creare i presupposti affinché ci siano nuovi posti di lavoro, rendendo la vita più facile agli imprenditori che vogliono investire e dando vita alla giusta concorrenza per innescare i meccanismi occupazionali. Per questo dobbiamo sfruttare i fondi europei che consentono di dare lavoro a centinaia di giovani. Anche il turismo deve generare nuovo impiego. Dobbiamo sfruttare il nostro incredibile patrimonio culturale. Non è più accettabile che in provincia di Caserta esista solamente il turismo ‘mordi e fuggi’. E’ giunto – conclude il vicesindaco di Casapulla Bosco – il momento di dire basta a tutti i disastri della nostra Regione e voltare finalmente pagina». Ad introdurre il candidato di ‘Campania Libera’ è stato l’ex assessore regionale Carmine Iodice: «Luigi Bosco – ha dichiarato – deve essere il consigliere regionale della conurbazione dell’Appia. Per questo ottima la decisione di aprire la sua campagna elettorale a Santa Maria Capua Vetere». Al battesimo della competizione regionale anche Carlo Di Rienzo e Francesco Fabozzi: «Dopo l’ultima mia esperienza amministrativa – ha sostenuto Di Rienzo – avevo deciso di dire basta alla politica. Ebbene, la grande determinazione e voglia di fare per la comunità di Luigi Bosco ha ricreato in me l’entusiasmo di un ragazzino». «Occorre – ha affermato Fabozzi – uscire dal torpore in cui i vecchi politici ci hanno rinchiuso da anni. Con Luigi Bosco tutto questo è finalmente possibile».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui