“Il ministro Calderoli, con un attacco inaccettabile, rispolvera la retorica di Pontida e delegittima le istituzioni scagliandosi contro il Servizio bilancio del Senato. Un’arrampicata sugli specchi contro un organo indipendente, ‘reo’ di aver elaborato un dossier sui rischi del ddl autonomia differenziata che fa emergere un dato di fatto, ovvero che la riforma è semplicemente insostenibile e creerà ancora più squilibrio tra Nord e Sud. Basti pensare alle 3 materie più delicate, sanità, scuola e trasporti. A smontare le mire leghiste è la stessa maggioranza e proprio sul capitolo scuola è intervenuto l’attuale Ministero dell’Istruzione, secondo cui il reclutamento e lo stato giuridico dei docenti è una prerogativa statale che non può essere ceduta alle Regioni. Una posizione analoga sul capitolo sanità è poi arrivata dall’Ordine dei medici, secondo cui l’autonomia ‘aumenterà le disuguaglianze nella qualità delle prestazioni e negli accessi alle cure sanitarie’. Ma anche Confindustria ha preso una posizione netta: secondo il Presidente dell’Unione industriali di Napoli, Jannotti Pecci, il provvedimento spaccherà in due il Paese, anche in considerazione della forte sperequazione infrastrutturale e dei trasporti. Tutto ciò in spregio al Pnrr che reca, tra gli altri, l’obiettivo di rimuovere i divari territoriali degli Stati membri”. Lo comunica in una nota Vincenza Aloisio (M5S), componente Commissione cultura e istruzione del Senato.
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