MADDALONI – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Sel Maddaloni. “Ultimamente, sulla stampa locale e su quella on line, il Sig. Alessandro Cioffi (di quale partito? Espressione di chi? Di se stesso?) si dice rammaricato del fatto che alcune persone – il soggetto sottinteso è il Circolo Sel di Maddaloni, nella persona del suo segretario Gianluca Capalbo – che sedevano attorno al tavolo di lavoro del centrosinistra oggi si sbraccino per contestare a mezzo stampa le preoccupazioni dei propri alleati.

a)  L’imperfetto significa che non siedono più al tavolo di lavoro del centrosinistra? E chi lo ha deciso? Alessandro Cioffi? E a nome e per conto di chi? O forse è Cioffi la mente e l’anima del centrosinistra maddalonese? E il Partito Democratico di Maddaloni cosa dice in merito? La sua linea politica è dettata dall’Associazione Civitas è?

b) Le preoccupazioni degli alleati sarebbero relative alla presunta trasformazione della Cementir in inceneritore per rifiuti? Se sì, queste preoccupazioni sono infondate e non perché lo ha detto il Circolo Sel di Maddaloni, ma perché è stato espresso un parere contrario all’ipotesi del Ministro Clini da parte della Commissione ambiente della Camera dei deputati. Sono infondate perché la stessa proprietà della Cementir pare non avere alcuna intenzione di sostenere gli ingenti oneri necessari per trasformare un cementificio in inceneritore.

Il Circolo Sel di Maddaloni, peraltro, non ha mai manifestato la propria adesione all’ipotesi di un inceneritore – Cementir o altro –, specie in pieno centro cittadino, essendo quello della gestione sostenibile dei rifiuti un cavallo di battaglia del partito a livello locale e nazionale.

Per parte di Sel, l’allarmismo – al momento totalmente ingiustificato – diventerà allarme solo, se e quando il nuovo Parlamento (che speriamo sensibile alle istanze ambientaliste che da sempre sono la cifra del partito di Vendola) intenderà portare avanti la decisione del Ministro uscente. Per il resto, si parla di aria fritta e tentativi maldestri di creare un consenso elettorale allo stato inesistente.

Sul secondo periodo dell’invettiva di Cioffi, riferito a un presunto momento di bisogno di “questi amici” (si legga ancora Gianluca Capalbo, ndr) non commentiamo. L’eleganza nel riferirsi a un fatto privato, che il diretto interessato ha avuto la sensibilità umana e politica di tenere riservato, si commenta da sola: SIG. CIOFFI SI VERGOGNI.

Al nostro segretario, Gianluca Capalbo la nostra piena solidarietà.

Riguardo alla “cosa più eclatante”, cioè al fatto che si sarebbe fatta comunella con personaggi del centrodestra, rinnegando l’alleanza con il centrosinistra, si prega di fare nomi e cognomi. Se ci si riferisce al ritiro dell’esposto contro la Cementir – più precisamente al presunto “passo indietro” sulla commissione di accesso – Sel non ha fatto altro che agire in conseguenza di un accordo preso al tavolo del centrosinistra a novembre e poi a dicembre, Accordo che gli altri ‘alleati’ non hanno, invece, onorato.

Si era, infatti, deciso che, caduta la giunta Cerreto, si sarebbe provveduto a ritirare la richiesta di commissione d’accesso, E questo, non perché questa non fosse più necessaria (visto che le indagini, se ci saranno, seguiranno il loro naturale corso) ma per evitare di sottoporre il già dilaniato Comune di Maddaloni a una lunga parentesi di amministrazione commissariata. Invece, la città deve essere portata il prima possibile ad un’amministrazione democraticamente eletta.

Inoltre, tutti i rappresentati dei partiti del centro sinistra erano a conoscenza delle perplessità circa il contenuto del documento di richiesta di accesso agli atti. D’altronde,le nostre chiare e manifeste perplessità erano state da subito manifestate da parte del Sel, non a caso assente  e non condivisa anche dalla fds alla conferenza stampa con la quale si annunciava l’invio di detta richiesta alla Prefettura. Invece, di confrontarsi nel merito dei problemi da veri acrobati della politica hanno deciso di calunniare il circolo Alexander Langer con menzogne! Vergognatevi!

Nessuno di Sel – e più che mai il suo segretario – ha avuto remore nel dire che Maddaloni ha subito soprusi e umiliata più volte nel passato . Sel ha sempre lavorato per sostenere la necessità della riconversione dell’impianto Cementir, affinché – a Maddaloni come nel resto del Paese – industria e salute pubblica non siano in antitesi, ma procedano assieme. Non a caso, sosteniamo la necessità di uno sviluppo eco – sostenibile che riesca a conciliare l’occupazione e la tutela dell’ambiente.

Se poi, questo sarebbe parlare da avvocati difensori della Cementir, siamo alle solite farneticazioni che urlano al complotto demo-pluto-giudaico-massonico. La  Cementir ‘corteggerebbe’ Sel perché ha bisogno del beneplacito del Circolo cittadino del movimento di Vendola per trasformarsi in un inceneritore? O forse il segretario cittadino è un agente dei servizi deviati che opera per ostacolare l’unità del centrosinistra maddalonese? Queste illazioni portano completamente fuori strada. E questo clima – questo sì – ostacola il dialogo tra le varie anime del centrosinistra cittadino. Sostenere simili farneticazioni significa avere una visione miope dei problemi della città e denota ancora una volta la volontà di far leva sui disastri che ci circondano per creare inutili allarmismi o – peggio ancora – raffazzonare qualche voto.

Il partito democratico cosa fa? Intende davvero dar credito a simili farneticazioni e calunnie oppure intende dialogare con una forza politica che ha sottoscritto, proprio con il partito democratico, una carta d’intenti per il bene dell’Italia? Sia chiaro, in tal caso se ne assumerà le responsabilità.

Non a caso nei nostri comunicati stampa  non abbiamo mai citato “associazioni” ma abbiamo chiesto al partito democratico di Maddaloni di fare chiarezza e soprattutto di non fare cattiva informazione. Ancora una volta, tutto tace! O forse dobbiamo pensare che “Civitas è” è da considerarsi portavoce del partito democratico? Se così è, allora il Pd maddalonese versa in “gravi condizioni”!

L’associazione “Civitas è” blandisce la sua battaglia di civiltà, negando di avere ambizioni politiche. Dimentica, però, che una cosa sono le ambizioni personali, un’altra quelle politiche. Noi non ci vergogniamo del nostro impegno politico. Noi abbiamo, infatti, grandi ambizioni politiche, la prima delle quali è collaborare con uomini e donne di buona volontà per tirare fuori questa città dal guado in cui è impantanata da decenni. Rispetto a questo, noi non ci tiriamo indietro”.

Il circolo cittadino “Alexander Langer” – Sinistra Ecologia e Libertà  di Maddaloni

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