“Da anni sosteniamo la tesi che la nostra città meriti una svolta. Di fronte agli accadimenti di questi ultimi giorni non possiamo non ribadire il concetto sperando che Aversa volti pagina quanto prima”. Lo dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico di Aversa Carmine Esposito che spiega “Credo che la consiliatura sia giunta alle battute finali. Epilogo inevitabile quando si è quotidianamente costretti ad una costante mediazione fatta di continue concessioni al consigliere di turno. Un meccanismo che ha permesso di andare avanti fino all’altro ieri ma poi qualcosa deve essersi inceppato”. Commissariamento della Prefettura o dimissioni di Sagliocco le due ipotesi in discussione fino a ieri sera. “Per noi – aggiunge – non cambierebbe nulla. L’importante è che gli aversani tornino alle urne e che i protagonisti di questa brutta pagina politica abbiano il coraggio di fare una grande operazione trasparenza davanti alla città. Dicano la verità, cosa è accaduto. Quali sono i reali motivi per cui il bilancio non ha la maggioranza e perché non si torna in aula prima della scadenza del termine imposto dalla diffida del prefetto”. In attesa dell’ultimo atto di questa vicenda il segretario dem pensa al futuro: “Noi, già da un po’ di tempo, lavoriamo per il cambiamento e per la discontinuità con gli ultimi quattordici anni di amministrazione cittadina. C’erano dei processi in corso che dovranno subire un’accelerazione ma a grandi linee si può già dire Il centrosinistra non è un’ascensore da cui si scende e si sale a piacimento o un albergo con le porte girevoli. Dal passato bisogna imparare la lezione per evitare di commettere gli stessi errori. E noi, seppur di una generazione diversa, abbiamo ascoltato con attenzione i racconti di chi ha vissuto quella stagione politica in cui si è permesso che un grande patrimonio umano e politico andasse disperso per soddisfare le ambizioni personali di qualcuno. Per cui, e concludo, la nostra proposta politica sarà improntata al cambiamento e all’innovazione sia nell’elaborazione del programma che nella scelta del candidato sindaco”.

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