Archiviato il fiume di parole che nella giornata di ieri ha travolto il dibattito politico cittadino durante  il consiglio comunale aperto sull’area della Maddalena è arrivato il momento di approfondire alcuni aspetti poco chiari di una vicenda in cui la pubblicazione dell’avviso esplorativo da parte di Menduni rappresenta soltanto l’ultima puntata. Circa un anno fa il sindaco Giuseppe Sagliocco annuncia la stipula di un protocollo d’intesa con l’ASL e con la facoltà di ingegneria avente ad oggetto la riqualificazione dell’ex Manicomio. Durante il consiglio comunale, con la speranza di zittire l’opposizione, Sagliocco dice candidamente che nessuno ha mai parlato di firma del protocollo. In pratica ammette che all’annuncio non sono seguiti i fatti. Però quel protocollo viene richiamato anche nella delibera con cui il comune chiede all’ASL di ritirare il bando prima della scadenza. La città vuole sapere cosa è successo. Vuole sapere i motivi che hanno firmato l’iter del protocollo perché non si può credere che esso sia stato fermato a causa del progressivo deterioramento dei rapporti tra Sagliocco e il preside di ingegneria Di Natale. Gli interessi generali dovrebbero avere la precedenza rispetto a rapporti personali. Pare però che ad Aversa non funzioni così. La complessa vicenda però non è ancora conclusa. L’opposizione in consiglio ha parlato di un progetto arrivato all’ASL prima del bando. Sagliocco ha spiegato in consiglio che si poteva stare tranquilli perché il progetto era stato preparato dal professore della Facoltà di architettura Luigi Guerriero. Non è chiaro se l’elaborato sia stato preparato come libero professionista o a nome della facoltà. Nell’uno e nell’altro caso sorgono interrogativi. Come mai un privato investe risorse per articolare un progetto avente ad oggetto il futuro di un’area il cui destino non si conosce. Nel caso il progetto giuga da San Lorenzo bisogna chiedersi come mai un ente pubblico si dedichi ad un intervento senza esser stato coinvolto nel dibattito istituzionale. Attendiamo risposte, speriamo che arrivino sperando che quanto detto dalla collega Marilena Natale ieri e scritto oggi, circa un possibile scambio, peraltro giá chiuso, tra Maddalena e proprietà dei Coppola a Caserta, non sia vero.

Angelo Golia

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