“L’amministrazione comunale di Aversa ha ribaltato l’antico detto popolare chi tardi arriva male alloggia”. Battuta a parte i consiglieri comunali d’opposizione Gino Della Valle, Michele Galluccio e Paolo Galluccio hanno incontrato la stampa per illustrare una delle ultime iniziative messe in campo per fare piena luce sull’incarico per la progettazione preliminare della riqualificazione di Piazza Marconi nell’ambito del Programma Più Europa. L’incarico è stato affidato lo scorso 24 dicembre con una delibera ad un professore della facoltà di architettura di Aversa, l’architetto Gianluca Cioffi. “Abbiamo già presentato la richiesta al dirigente e alla segretaria comunale affinché relazionassero sull’argomento – spiega il consigliere comunale Gino Della Valle – perché analizzando la documentazione prodotta dall’amministrazione comunale abbiamo riscontrato una serie di passaggi che non tornano e vorremmo avere delle delucidazioni per fugare ogni dubbio sulla procedura seguita dall’amministrazione comunale”. I primi dubbi – prosegue Della Valle – sono “sul bando per la formazione della short list di professionisti per gli incarichi del Più Europa. Innanzitutto vorremmo sapere se il bando ha avuto decorrenza dalla pubblicazione sull’albo pretorio comunale o se dalla data di pubblicazione sul Burc. Inoltre, siccome non abbiamo trovato determine in merito, vorremmo sapere come è stato formato l’elenco dato che non è pubblico ne siamo riusciti a trovare documenti inerenti la commissione che avrebbe dovuto formare la short list suddividendo i professionisti per competenze”. Ma il problema è anche relativo alla tempistica: “da bando – aggiunge l’ex An – la validità della stessa avrebbe dovuto cessare il 31 dicembre dello scorso anno, per cui vogliamo capire come sia stato possibile attingere da quell’elenco e scegliere un professionista che si è iscritto ad Aprile 2014, ben oltre il termine fissato dal bando”. Sul piano generale, Della Valle ricorda che “il comune di Aversa non ha un regolamento per i cottimi fiduciari per la progettazione a differenza di quello esistente per i lavori per cui l’amministrazione non può far finta di non leggere le nostre richieste di chiarimenti”. Duro l’intervento di Michele Galluccio: “Se fossi tra i centocinquanta professionisti che hanno mandato la domanda alla pubblicazione del bando mi sentirei offeso. Forse l’amministrazione salda qualche cambiale. Attendiamo risposte e consiglio agli assessori del mio partito di proporre delibere di revoca in autotutela“. All’incontro con i giornalisti era presente anche Paolo Galluccio che ha sottolineato come: “A differenza di quanto detto in campagna elettorale questa amministrazione non può fregiarsi della bandiera della trasparenza. Io credo che per noi dell’opposizione vigilare sia un dovere mentre chi di dovere ha l’obbligo di fornire le risposte ai quesiti che abbiamo posto. Attendiamo ancora un po’ e poi andremo avanti con tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione”.
Angelo Golia