Vanno in scena i titoli di coda sulla serie oggi le comiche in consiglio comunale ad Aversa. Salvatore Cella, ex candidato sindaco del centrosinistra, prende le parola e annuncia che lui e Pandolfi avrebbero lasciato l’aula per impegni di lavoro. Usciti dall’aula, insieme a Candida, qualcuno si accorge che non c`è il numero legale, chiesto dal primo cittadino Giuseppe Sagliocco, e i tre dell’opposizione tornano in aula per garantire il prosieguo del civico consesso. Sagliocco a fine assise prende la parola e ringrazia la minoranza rimasta in aula per garantire la fine del consiglio. Ringraziamento non indirizzato agli ex An e agli ex Udc andati via dopo la prima mozione. Domenico Palmieri si chiede: “cosa sono venuti a fare per prendere il gettone?”. Piccata la replica all’ex esponete dell’Udc dei consiglieri De Cristofaro, Lama e Bisceglia: “Noi andiamo in aula e svolgiamo a pieno il nostro mandato di consiglieri eletti con interventi e prese di posizione, nessuno dunque può accusarci di venalità. Stamattina noi, che siamo la vera e unica opposizione a Sagliocco, siamo andati via perché non potevamo mantenere il numero legale ad una maggioranza inesistente a differenza di quanto fatto da esponenti di centrosinistra”. Anche per Della Valle, Dello Vicario, Michele e Paolo Galluccio il dato che emerge dalla seduta odierna è tutto politico: “Prendiamo atto – spiegano – che c’è una stampella della maggioranza, ormai schierata tutta con il Nuovocentrodestra, ma anche che Forza Italia non era presente all’assise, segno di un malcontento che cresce.” Della Valle, inoltre, sottolinea come: “Il regolamento per i cottimi fiduciari e pieno di errori”.

 

 

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