“Il sindaco De Cristofaro, per una volta, rispetti lo statuto e dia il via all’iter per la convocazione del consiglio comunale, sottoscritta da ben otto consiglieri comunali di minoranza, sui debiti fuori bilancio”. Lo chiede il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale ad Aversa Marco Villano. “Ancora una volta – spiega – le dichiarazioni di apertura e confronto non sono seguite o precedute da azioni concrete. Se de Cristofaro vuole avere risposte da Santulli, Capasso e Virgilio le riceverà sicuramente nelle sedi idonee come il civico consesso e la commissione debiti fuori bilancio, paralizzata dalla maggioranza per oltre un mese”. “Stamattina – aggiunge Villano – ho letto un elenco di cose che il sindaco sostiene di aver fatto in questo primo periodo dall’insediamento, voglio ribaltare il campo e partire dalle cose non fatte. E’ sotto l’occhio di tutti che in città non c’è stata quella sterzata che in molti auspicavano in virtù del ritorno di un’amministrazione comunale a guida politica. Nulla è stato fatto per affrontare il problema movida in via Seggio nonostante l’estate rappresenti uno dei periodi più critici sotto il profilo della vivibilità e dell’ordine pubblico. Non abbiamo notizie concrete sulla riorganizzazione del servizio della polizia municipale e dell’igiene urbana. Non è stata avviata nessuna pianificazione e programmazione per la città, anzi l’unico tentativo, la partecipazione al Poc, è fallito. Siamo di fronte ad un’amministrazione che fa poco e quel che fa lo fa male. Noi abbiamo scelto di non essere un’opposizione strumentale come nel caso degli interventi nelle scuole e gli incarichi ai professionisti dati con short list vecchie e con criteri che non si conoscono”. “Il sindaco – aggiunge – vuole che la minoranza partecipi in via preliminare alla preparazione degli interventi ma se hanno delle proposte le portino in consiglio comunale. Se non ne hanno, come sembra, siamo pronti a portare all’attenzione della città le nostre proposte. Dalla buvette e la guardiana del Parco Pozzi fino alle strisce blu, servizio su cui è fondamentale non tornare indietro (si è passati dalla vessazione dei cittadini all’assenza di servizio), se c’è la volontà di discutere con l’opposizione lo si faccia davvero e non solo con l’annuncio a mezzo stampa. Con il confronto si possono evitare gli errori del passato ma è ora di farla finita con le chiacchiere. Ci servono i fatti e per la pubblica amministrazione i fatti si chiamano atti”.