Il recente sviluppo urbanistico ha cancellato i confini tra Aversa e i comuni limitrofi. Il ponte cosiddetto di Gricignano che un tempo segnava la fine dell’abitato oggi non è altro che un passaggio obbligato per quanti risiedono nei quartieri di Aversa Est. Una zona che negli ultimi anni ha visto aumentare a dismisura i residenti e i palazzoni in cemento tanto da far mettere all’ordine del giorno dell’amministrazione comunale e delle Ferrovie dello Stato la realizzazione di un sottopassaggio ferroviario. Un’opera fondamentale per agevolare l’accesso in città di chi risiede al di là dei binari e per non costringere i pendolari della zona a utilizzare l’auto per andare in stazione. Un’opera utile e quindi come tutte le opere utili ferma, bloccata dall’ormai lontano 2011 dopo il ritrovamento di un ordigno bellico nell’area del cantiere. Tre anni, quasi mille giorni, come quelli chiesti da Renzi per cambiare l’Italia con le riforme. Evidentemente troppi per i residenti della zona che hanno deciso di costituire il “Comitato Pendolari Uniti Aversa Est – Si al sottopasso!”.

Il comitato ha dato alle stampe un volantino e a breve inizierà a mobilitarsi.“Assistiamo allibiti – si legge nel documento —a diatribe riguardanti l’uso delle risorse per realizzare progetti inutili  e spesso poco funzionali. Pur rispettando l’esigenza di verde pubblico, notiamo con disappunto il destino del parco Grassia in via Atellana abbandonato a se stesso, come esempio della dissipazione del denaro pubblico. La questione del sottopasso è stata portata avanti da alcune forze politiche, Federazione della sinistra e SEL, già durante la  consiliatura Ciaramella. I lavori furono iniziati ma a causa di un ritrovamento bellico furono sospesi. E questo  è lo stato dell’arte! Anche sotto la giunta Sagliocco le cose non sono cambiate. Sappiamo di incontri del sindaco con le Ferrovie, ma è compito del primo cittadino  difendere  gli interessi  dei cittadini di Aversa. Ricordiamo la soddisfazione espressa dalla nostra destra locale nell’approvazione del progetto di trasporto integrato, soddisfazione che si è sciolta alla verifica dei fatti. Il progetto prevedeva addirittura la costruzione di parcheggi e di una nuove strutture funzionali per  rendere  l’accesso di via Atellana fruibile a quanti  sono costretti a  guadare in caso di pioggia il periplo del ponte ferroviario. Vogliamo una difesa immediata dei diritti dei cittadini e la fine dell’isolamento di Aversa Est, sindaco svegliati”.

 

 

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