“L’istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere avrà l’attenzione che merita, e tutte le problematiche di cui ci siamo fatti carico nelle scorse settimane, dalla classificazione al potenziamento del personale, dal reparto riservato in ospedale all’attenzione per lo sport e per le visite dei parenti: sono certa che saranno affrontate prontamente, anche con il necessario coinvolgimento della direttrice del carcere”. Lo ha detto Camilla Sgambato a margine di un incontro con il magistrato Santi Consolo, da dicembre a capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. La deputata del Partito Democratico, più volte in visita alla struttura di Santa Maria Capua Vetere e a colloquio sia con gli agenti di Polizia Penitenziaria che con la direttrice Concetta Giaquinto, ha esposto al nuovo capo del Dap le problematiche di Santa Maria: “All’aumento di detenuti con la costruzione di un nuovo padiglione – ha ricordato la parlamentare – non è corrisposto un adeguamento aumento di personale, come dimostrano purtroppo gli episodi di aggressione ad agenti che si sono registrati negli ultimi mesi. Va pensato uno spazio per le detenute comuni all’interno del reparto femminile, come più volte auspicato anche dai vertici del Tribunale. E poi l’istituto va qualificato come carcere di primo livello, impensabile che sia ancora classificato di secondo livello, al pari di realtà decisamente più semplici e con una popolazione carceraria assolutamente meno numerosa. Il dottor Consolo ha inoltre accolto le nostre sollecitazioni anche su altre questioni: seguirà anche lui la vicenda del reparto per detenuti inaugurato e mai messo in funzione all’ospedale di Caserta; coinvolgerà il carcere di Santa Maria in progetti che porteranno alla struttura nuove energie e soprattutto nuove risorse; si studieranno iniziative per potenziare le attività sportive, si pensava in particolare a coinvolgere magari il Coni e la locale famosa squadra di rugby. Riprenderemo a lavorare, inoltre, anche ad un progetto per l’accoglienza dei bambini figli di detenuti e detenute, magari anche pensando di utilizzare le detenute”. “Il dottor Consolo – ha poi concluso Camilla Sgambato – sarà presto in Campania in visita al carcere di Poggioreale e ha accolto con molto favore la mia richiesta di visitare, in quella occasione, anche il carcere di Santa Maria Capua Vetere per verificare di persona potenzialità e criticità della struttura”.