CARINARO. E’ un monito importante quello lanciato da Giuseppe Barbato, unico certo candidato a Sindaco alle prossime elezioni amministrative carinaresi, nel corso della prima conferenza stampa ufficiale tenuta nella sala principale del bar “Caffè Trieste”. All’incontro erano presenti anche tre componenti “rosa” della futura lista, sarebbe a dire Rachele Barbato, Daniela De Simone e Susy Madonia.

 

L’attuale assessore alle politiche sociali del comune di Carinaro ha posto l’accento sul ruolo che devono interpretare i giovani nell’ambito politico: “Ritengo che la svolta per Carinaro debba arrivare da chi effettivamente, in questi anni, è stato privato della voce, come i giovani, i tanti giovani che costituiscono le radici da cui devono aver origine le piante del domani”. Parole forti, come quelle che si leggono sul manifesto ufficiale dell’evento che riporta lo slogan “Giuseppe Barbato, il cambiamento che vuoi tu”.

 

L’intento è di porre al centro i cittadini e chi si trova più in difficoltà: “Penso che l’accento debba essere posto sulle problematiche sociali – afferma con forza e vigore Barbato -, su quegli aspetti che non possono e non devono essere trascurati. Bisogna far in modo di dar sostegno a tutti giovani in cerca di lavoro per far sì che restino nel paese natìo e che non cerchino di trovar fortuna altrove, bisogna far sì che gli anziani abbiano uno spazio e possano essere coinvolti socialmente evitando il rischio di essere emarginati, c’è la necessità di dare maggiore ascolto ai disabili, a chi vive di difficoltà continue e non vuole sentirsi solo”.

In effetti il cambiamento che intende il 49enne sottende fattori come la partecipazione, una politica che sia più vicina al volere dei cittadini ma soprattutto a coloro i quali rappresentano il futuro, rappresentano ciò che sarà Carinaro. Quella di Barbato non è una semplice candidatura a sindaco: è un qualcosa che va decisamente oltre, che tende le mani al progresso e che, con costanza, si pone l’obiettivo di migliorare una realtà che ha bisogno di nuove idee. Raccogliere l’eredità di una gestione politica praticamente decennale (data l’esperienza al timone comunale di Mario Masi che perdura ormai da 10 anni) non è affatto semplice, ma Barbato dispone di un’esperienza decisamente importante, alla luce dei ruoli ricoperti in passato e quello che ricopre ancora attualmente ovvero la carica di assessore alle politiche sociali del comune di Carinaro. Il contatto diretto con le nuove generazioni, la presenza tangibile nel sociale e la caparbietà con la quale combatte per i suoi pensieri rendono il politico insostituibile, unico nel suo genere e, soprattutto, privo di qualsiasi catena che lo lega al passato.

L’attenzione di Barbato è rivolta anche all’ambiente, il cui pianto è ancora percepibile nell’agro-aversano: “La nostra “Terra dei fuochi” non deve essere trascurata, dobbiamo abbattere il male che affligge queste terra ed io mi sono impegnato in prima persona con l’adesione al Comitato Terra dei Fuochi, che si pone in contrasto a fenomeni deleteri per la nostra realtà. Questo posto non deve morire, le terre non devono piangere per l’inquinamento. Bisogna tutelare il territorio, bisogna farlo per far sì che questa terra abbia ancora dei figli a cui dare il pane”. L’impegno nel sociale tema inevitabile: “In questi anni – chiosa Barbato – ho voluto impegnarmi nel civile perchè ritengo che il sociale sia la casa di tutti ed in quanto tale noi dobbiamo salvaguardarla. Ho seguito le orme di Gennaro Morra ed ho cercato di attuare i suoi insegnamenti quando ho rivestito la carica di Presidente dei giovani di azione cattolica, quando ho fatto parte del comitato festa, come d’altronde attualmente, e quando ho rivestito la carica di presidente della congrega di Sant’Eufemia”.

“L’impegno – conclude – deve essere la base del vero cambiamento e le parole che molte persone mi han dedicato in questo periodo precedente alle votazioni, mi fa capire quanto sia divenuto un punto di riferimento per la nostra gente. La mia disponibilità e la mia costanza non verranno mai meno ed è per questo che sussurro alle orecchie di questi cittadini di credere in un progetto che possa davvero migliorare la nostra Carinaro”.

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