Cade l’amministrazione comunale di Caserta retta da Pio Del Gaudio: diciassette consiglieri su trentatré si sono, infatti, dimessi firmando il relativo atto davanti ad un notaio. A decretare la fine dell’esperienza iniziata nel 2011 è stata la minoranza al completo, composta, tra gli altri, da quattro consiglieri ex Udc e quattro del Pd, mentre tra le fila della maggioranza hanno rassegnato le dimissioni i due consiglieri ex Fratelli d’Italia e i due popolari, tra cui Gianfausto Iarrobino, ex presidente del Consiglio Comunale che aveva lasciato l’incarico qualche giorno fa. La “caduta” di Del Gaudio è arrivata dopo che venerdì scorso il Consiglio comunale, con 16 voti contro e 13 a favore, aveva bocciato il consuntivo 2014; determinante era stata la defezione al voto dei due consiglieri di Fratelli d’Italia e il voto contrario dei due popolari. A quel punto si erano dimessi gli assessori della giunta per permettere al sindaco di trovare una maggioranza più ampia e riconvocare il Consiglio per una nuova deliberazione sul bilancio, che comunque sarebbe dovuta avvenire entro il 28 maggio, data ultima indicata dalla Prefettura per approvare lo strumento contabile.