Pd casertano nel caos. Neanche il tempo di ufficializzare i nomi dei candidati alla segreteria provinciale, Raffaele Vitale e Peppe Roseto, e delle liste a loro collegate, che il dibattito interno si è trasformato in un’arena. Nel pieno della bufera arrivano anche le dimissioni di Arcangelo Correra da presidente dell’assemblea del partito. Correra ha inviato una missiva al segretario provinciale uscente Vincenzo Cappello, al presidente della commissione per il congresso Gennaro Falco e al al presidente la commissione di garanzia Paolo Parente.

Ecco il testo della lettera di dimissioni. “La notte scorsa dopo numerose telefonate di amici che si susseguivano e mi chiedevano tutti sulla stessa circostanza, ho preferito pubblicare un post su Facebook per fare chiarezza su un accaduto che mi ha lasciato totalmente esterrefatto, avendo assistito al comportamento inspiegabile di navigati politici e dirigenti di partito, onde evitare che quanto andavo a raccontare ai miei interlocutori potesse essere distorto, travisato o peggio strumentalizzato. Non ho intenzione di continuare la discussione sull’argomento, preferisco invece invitare tutti ad abbassare i toni che devo riconoscere, da una parte e dall’altra, hanno travalicato i temi del confronto politico, ove mai ve ne fosse stato uno, per solleticare l’interesse dell’opinione pubblica, che in ogni caso ci osserva e ascolta, di argomenti spesso assolutamente privati. Né è mia intenzione dare rilievo ad affermazioni di due giovanotti che non sapendo come sbarcare il lunario si dilettano a scrivere amenità notturne. Tuttavia, qualora questa gogna mediatica e la solita macelleria da social network dovessero proseguire, sarò costretto per mia salvaguardia a tutelarmi nelle sedi deputate. Ad ogni modo se qualcuno avesse interesse di intavolare un contraddittorio sulla questione sarò ben lieto di approfondire l’accaduto nelle opportune sedi. Fatte le dovute chiarificazioni, vogliate considerare la presente nota quale mia esplicita dichiarazione di irrevocabili dimissioni dalla carica di Presidente dell’Assemblea Provinciale e conseguentemente da componente della Commissione Provinciale per il congresso, ai cui dirigenti auguro di continuare con ciò un lavoro proficuo per il bene di tutti e di porre fine ad una spirale che porterebbe alla dissoluzione politica, qualora non dovessimo ritrovare lo spirito giusto per stare tutti insieme in questo Partito”.

Attraverso Facebook Correra aveva denunciato un inquietante episodio. Ecco il post pubblicato sulla sua bacheca: “Nella serata, oramai di ieri, arrivando sulla sede del PD di Caserta, credendo di dover partecipare nella qualita’ di presidente del partito provinciale, ad una riunione della commissione provinciale per il congresso, notavo che la maggior parte dei componenti non era presente, che vi erano solo alcuni e che senza alcuna autorizzazione un componente della commissione e un dirigente politico vicini alla lista del candidato Vitale, aprivano un armadietto che conteneva tutti gli atti della commissione compreso le liste dei candidati e le relative accettazioni e si appartavano in una stanza del partito. Visto l’episodio rappresentavo il mio dissenso in quanto non previsto dal regolamento e mi allontanavo velocemente. Cosa abbiano fatto dopo non e’ a mia conoscenza. certamente e’ accaduto qualcosa di grave stasera e penso: e’ questo il partito democratico che vogliamo?”.

Quale partito? Semplice: il solito Pd composto da bande contrapposte.

Mario De Michele

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