“Salutiamo un anno difficile, decisamente in salita ma proprio per questo ricco di emozioni e di soddisfazioni. Chiudiamo quest’anno sicuramente in attivo, mettendo a bilancio la semina di un rinnovamento che abbiamo cercato, per il quale abbiamo lavorato e che, alla fine, siamo riusciti a mettere in moto. L’anno nuovo che ci attende potrà raccogliere il frutto di un lavoro tenace che in questi dodici mesi del 2013 ci ha visti impegnati giorno dopo giorno sui territori, nel partito, tra le donne e gli uomini di questa provincia. Si cambia verso, finalmente!”. E’ quanto scrive Carlo Marino in una nota diffusa in queste ore per fare un bilancio dell’anno che si sta per chiudere e tracciare una linea di condotta propositiva per quello che si sta per aprire.

“Non è stato semplice, e per questo sento di dover ringraziare tutti quanti hanno creduto, fin da subito o col tempo, nella possibilità della politica di cambiare, di scommettere su un rinnovamento generazionale che non poteva più aspettare. Ostinatamente convinti della bontà del progetto ambizioso e caparbio di Matteo Renzi, abbiamo accolto questo 2013 con l’amarezza di una sconfitta interna al partito, i voti non ci avevano (ancora) dato ragione. Ma abbiamo capito, siamo rimasti e abbiamo lavorato per la squadra, per il partito, per la causa comune. Poi c’è stata la “non vittoria”alle elezioni politiche, e ancora abbiamo tenuto alto il senso di responsabilità. A Roma, ma anche in ogni piccolo e grande centro della provincia di Caserta, abbiamo continuato a crederci, abbiamo avviato discussioni e riflessioni. E’ nato Big Bang, sono nati i circoli per Renzi, abbiamo messo in rete tutte le nostre energie migliori, gli iscritti, gli amministratori, gli elettori e tutti assieme finalmente, l’8 dicembre, a conclusione di un percorso costruito lungo tutto il 2013, abbiamo dato quella spallata necessaria ad una classe dirigente nazionale che aveva fatto il suo tempo”.

“Anche da Caserta – conclude – è arrivata forte la spinta per il nostro segretario nazionale, abbiamo messo in campo le nostre energie, mostrando la compattezza e la forza di una squadra che ha poi ricevuto anche il riconoscimento nazionale di un ruolo da protagonisti nella nuova fase di governo del Partito. E lo abbiamo fatto nonostante venissimo dall’amarezza di un congresso provinciale che non ha portato quel vento di cambiamento che noi tutti ci auguravamo”. Eppure è ancora questa la sfida a cui siamo chiamati e in cui dovremo saper coinvolgere ancora le democratiche e i democratici di Terra di Lavoro. Il Partito casertano, non possiamo nascondercelo, ha ancora bisogno di scrollarsi le incrostazioni di una certa politica, deve ancora imparare a declinare il senso vero dell’unità, ancora rischia la sbornia del vincitore che anela la resa dei conti. Il rinnovamento vero è un processo rivoluzionario e le rivoluzioni a volte hanno bisogno del tempo giusto per maturare. Ma oggi, anche in provincia di Caserta, esiste un entusiasmo che ha contagiato ogni territorio, la forza di una squadra che sa di poter essere classe dirigente, che ha le idee, le proposte e le capacità di essere protagonisti del rinnovamento della politica. Sapremo ancora lavorare con tenacia e passione, non smetteremo di chiamare a responsabilità l’attuale dirigenza, continueremo a costruire, anche da un’opposizione finora relegata ai margini, quel Partito aperto e rinnovato che Matteo Renzi ci ha insegnato a volere, e come ci ha insegnato la sua recente visita in provincia, non rinunceremo a fare della politica il luogo dell’ascolto e della proposta”.

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