Venerdì scorso, 15 luglio, la Gesia (la società proprietaria dell’impianto di Pastorano che ad aprile si è aggiudicata la gara per il conferimento dell’umido della città di Caserta fino a marzo 2017) ha comunicato che, per cause di “forza maggiore” (la Regione Puglia, dove è situato l’impianto che accoglie l’umido trasportato dalla Gesia, ha vietato i conferimenti da fuori regione) l’impianto resterà chiuso fino al 31 luglio. Per tali ragioni, il Comune di Caserta non potrà trasferire in quella sede la frazione organica per altri 12 giorni. Fino a ieri la Gesia aveva assicurato che avrebbe reperito un altro sito dove conferire umido per proprio nome e conto, cosa che di fatto non è avvenuta. L’Amministrazione ha interpellato i secondi classificati nella gara, i quali hanno declinato l’offerta, non essendo più tenuti a rispettare alcun obbligo, dato che sono trascorsi oltre 6 mesi dalla presentazione della stessa. Questa azienda ha anche comunicato di aver già impegnato tutte le quote di conferimento autorizzate. Tale situazione ha provocato la saturazione della capacità di raccolta della società concessionaria, che pertanto si trova impossibilitata a svolgere il regolare servizio di raccolta quotidiana di qualsiasi tipologia di rifiuto. In collaborazione proprio con la società concessionaria, il Comune sta gestendo l’emergenza, contattando tutti gli impianti autorizzati dalla Regione Campania e non solo per la raccolta della frazione organica, cercando di individuare, nel rispetto delle normative vigenti, dei siti che abbiano la possibilità di accogliere tale tipo di rifiuto proveniente dalla raccolta quotidiana. A causa di ciò, quindi, nella giornata odierna non è stato possibile effettuare la raccolta della frazione indifferenziata e potrebbero esserci disagi anche per i prossimi giorni. Si invita, perciò, la cittadinanza a limitare, per quanto possibile, l’esposizione dei rifiuti fino alla risoluzione del problema, che sarà prontamente comunicata. “Questa situazione – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – evidenzia ancor di più la necessità non più rinviabile di realizzare un’impiantistica adeguata che dia vita ad un ciclo integrato dei rifiuti con due obiettivi fondamentali: il primo è quello di rendere autonoma e autosufficiente la nostra città, il secondo è quello di ottenere un vantaggio economico ed ambientale. In ogni caso dico ai cittadini che stiamo lavorando per superare questo piccolo disagio e nel giro di qualche giorno la situazione tornerà alla normalità”.

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