Un vasto schieramento civico, accomunato da una piattaforma programmatica condivisa ed omogenea, appoggerà la candidatura a sindaco di Caserta di Riccardo Ventre al ballottaggio di domenica 19 giugno. La presentazione dei diversi protagonisti della nuova coalizione è avvenuta nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il comitato elettorale di Ventre, affiancato dai candidati sindaco, dai promotori delle liste e dai rappresentanti politici dei partiti presenti già al primo turno delle amministrative nella città capoluogo. Diversi gli accordi programmatici sottoscritti in questi ultimi giorni da Ventre con Enzo Bove di Città Futura, Aniello Spirito di Uniti per Caserta, Enrico Trapassi di Noi con Salvini, Ciro Guerriero quale promotore delle liste Caserta Kest’è e Caserta in Comune, oltre all’apparentamento ufficiale con Luigi Cobianchi di Caserta Libera!, che sono stati presentati unitamente ai diretti interessati nel corso dell’incontro con la stampa, cui hanno partecipato anche Gimmi Cangiano di Fdi-An, Giuseppe Cuscunà di Caserta nel Cuore, Pasquale Napoletano del Nuovo Psi, Donato Affinito di Forza Italia e Nicoletta Barbato dell’Udc. “Abbiamo raggiunto intese con gli amici candidati sindaco esclusivamente sulla scorta di comuni punti programmatici che abbiano condiviso e ritenuti prioritari nell’azione della prossima amministrazione. – ha spiegato Riccardo Ventre – Accordi di programma che sono tesi al bene di Caserta e a ridarle normalità e vivibilità, e la presenza qui di tutti gli aspiranti sindaci e la loro convergenza sulla candidatura a sindaco che non è solo la mia, ma di tutti noi insieme, dimostra la forza e la consistenza del nostro progetto. Nessuno dei candidati al I turno che oggi sono qui con noi, ha chiesto assessorati, incarichi o prebende varie, non vi è stata contrattazione, ma solamente sano e costruttivo confronto sulle cose da fare per rilanciare Caserta. Solo con Apperti, pur dialogando, non c’è stata alcuna intesa, nè l’abbiamo chiesta, per rispetto della diversità ideologica”. Il candidato sindaco ha poi risposto ad alcune critiche arrivate dal centrosinistra: “È offensivo verso la città ed il suo ruolo di capoluogo dire che io non possa fare il sindaco di Caserta perché di Formicola, volendo così dare una dimensione provincialistica ad una città che, invece, proprio per essere capoluogo, ingloba l’intera Terra di Lavoro e deve essere inclusiva. Chissà se il mio avversario diceva e pensava la stessa cosa quando era vice sindaco e super assessore di Gigi Falco che era di Dragoni o di Petteruti che è di Roccamonfina. La verità é che bisogna viverla Caserta piuttosto che nascervi, senza contare che ho abitato qui da piccolo. Allo stesso modo, ritengo sia vile attaccare per il suo lavoro mio figlio che è persona diversa dalla mia ma questo è il livello basso del centrosinistradestra, e dico così perché ha imbarcato di tutto di più”. Sul tema della composizione della prossima giunta, Ventre è stato chiaro: “Immagino un esecutivo giovane e qualificato, composto da uomini e donne oneste e perbene, che ci hanno messo la faccia e che si sono impegnate in questa campagna elettorale, da giovani per bilanciare la mia età avanzata così da dare maggiore entusiasmo. Ci sarà spazio per almeno due personalità particolarmente esperte in determinati settori così da fornire adeguato contributo tecnico all’azione amministrativa. Tra questi, mi piacerebbe sicuramente avere in squadra Nello Spirito che dovrebbe tornare ad occuparsi delle Finanze, così come conferiró deleghe specifiche, operative e permanenti ai consiglieri comunali”. “Ciro Guerriero ha avuto il coraggio di rompere con chi lo aveva deluso e preso in giro”, ha detto Ventre che ha poi letto una lettera in cui i candidati delle liste Caserta Kest’è e Caserta in Comune dichiarano di non aver mai apposto la firma sul documento esibito da Iarrobino nell’accordo con Marino nonostante il loro nome vi compaia in calce. “Enrico Trapassi e la lista Noi con Salvini hanno girato in lungo ed in largo la città, Enzo Bove e Città Futura cullano il sogno, e noi con loro, di rendere normale e di non vedere più Caserta agli ultimi posti nelle classifiche nazionali, o per malaffare, corruzione e camorra, atteso che per noi la sicurezza è una precondizione anche se ora su questo il mio avversario ci insegue e ci copia. Luigi Cobianchi è stato lasciato solo tra i banchi della minoranza a fare opposizione negli ultimi 5 anni, mentre Marino preferiva associarsi con ampi settori della maggioranza di centrodestra che poi ha ricandidato nelle sue liste ed ora si ritrova al suo fianco quali consiglieri eletti”, ha concluso Ventre.

 

 

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