La nuova segreteria cittadina del Pd Caserta, varata dal segretario Enrico Tresca, provoca un vero e proprio terremoto nel gruppo dirigente del circolo cittadino. Antonio Ciontoli, Consigliere Comunale PD; Vincenzo Claudio Battarra, ex Vicesegretario, Coordinamento PD Caserta; Maria Canzano, Dimissionaria segreteria, Coordinamento PD Caserta; Mario Troiano, ex Componente Segreteria, Assemblea PD Caserta; Giovanna Abbate, Coordinamento PD Caserta; Raffaele Ausiello, Coordinamento PD Caserta; Pietro Canzano, Coordinamento PD Caserta; Angela Cerrito, Coordinamento PD Caserta; Mauro Desiderio, Coordinamento PD Caserta; Marta Tammaro, Coordinamento PD Caserta; Enrico Vellante, Coordinamento PD Caserta e Carlo Scatozza ,Direzione Regionale Pd, hanno diramato un duro documento in cui ribadiscono tutte le critiche alla gestione di Tresca ricostruendo gli eventi delle ultime settimane. Da quando le dimissioni di Maria Canzano dalla segreteria cittadina hanno di fatto aperto la crisi sulla gestione insediatasi dopo le primarie cittadini. “Il giorno 12 Gennaio Maria Canzano componente della segreteria cittadina del Partito Democratico, ha rassegnato le proprie dimissioni da tale organismo, motivandole e comunicandole ai vari livelli regionali e nazionali del partito. A fronte di questa presa di posizione, il segretario cittadino Enrico Tresca non ha ritenuto opportuno aprire un confronto di merito nell’organo politico componente, ossia il coordinamento cittadino. Il giorno 17 Gennaio, persistendo il silenzio del segretario, una parte dei componenti del coordinamento cittadino e, il vicesegretario Vincenzo Battarra, Mario Troiano componente della segreteria, e il consigliere comunale Antonio Ciontoli, hanno inviato un documento in cui si chiedeva la convocazione immediata del coordinamento. Di fronte ad un dissenso di merito che ha coinvolto esponenti di primo piano del partito cittadino, per tutta risposta, questa si Immediata, il segretario ha azzerato l’intera segreteria e subito dopo ne ha nominato una nuova, non rappresentativa di tutto il partito ancora una volta senza aprire un confronto politico nelle sedi opportune e ad oggi non è stata fatta nessuna convocazione ufficiale del coordinamento. Noi riteniamo che questo comportamento esprima una concezione del partito e della politica autoreferenziale, antidemocratica, al di sopra di ogni regola e al di fuori della tradizione del Partito Democratico. E’ inaccettabile ed intollerabile, che il partito “democratico” sia rappresentato in questo modo autoritario, che offende e mortifica gli ideali e le aspettative di tanti militanti, simpatizzanti, impedendone concretamente la partecipazione attiva. Dalla sua elezione ad oggi, a segretario cittadino, il partito non si è più confrontato sui temi politici e della città, impedendo anche l’elaborazione di proposte utili per l’amministrazione comunale: questo è tanto più grave dal momento che per la prima volta il sindaco della città è espressione del Partito Democratico. Tenuto conto delle gravi difficoltà che il Partito Democratico attraversa a livello cittadino, regionale e nazionale, manifestatesi anche con il grave insuccesso al referendum, riteniamo che il segretario debba avviare immediatamente la discussione sui rilievi avanzati circa il funzionamento del partito a Caserta, per pervenire all’individuazione di un gruppo dirigente, che affronti adeguatamente le prossime scadenze politiche, a partire dalle iniziative per il tesseramento, non più rinviabili”. Subito dopo le dimissioni di Maria Canzano gli stessi firmatari avevano chiesto a Tresca di convocare il coordinamento cittadino. Richiesta caduta nel vuoto.