“Solo in questo momento e dai media, per quanto sia paradossale, apprendo di un crollo di modeste dimensioni nella Reggia “. Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio. “Da 3 anni – prosegue – combatto una battaglia,all’inizio isolata, per mettere la Reggia al centro dell’attenzione del governo nazionale. Grazie al ministro Bray, come sanno tutti, siamo riusciti a rivoluzionare il precedente e incapace management della Reggia che nessuna risposta concreta sulla gestione e manutenzione della città aveva dato. Da mesi attendiamo di essere ricevuti dal ministro Franceschini per cercare in continuità di accorciare i tempi delle negligenze del passato. Negli ultimi giorni abbiamo avuto dal soprintendente Vona rassicurazioni sugli impegni assunti e relativi al coinvolgimento della città circa l’utilizzo e la fruizione del monumento nonché sulla manutenzione annunziata e programmata da anni. Abbiamo pazientato tanto e ribadiamo fiducia e stima nei confronti del nuovo soprintendente che consideriamo persona capace, pratica e operativa ma certo è che Caserta non può più attendere: entro la fgine del mese di maggio i lavori annunziati devono partire. L’immagine della nostra città e della nostra Reggia non può essere ulteriormente mortificata. Pretendiamo fatti, pretendiamo risposte, pretendiamo che quelle orride impalcature spariscano. Ancora una volta con senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni tutte vogliamo dare fiducia al ministro e al management della Reggia ma non possiamo esimerci dal dare un ultimatum: entro la prossima estate vogliamo risposte concrete che non devono arrivare al sindaco ma alla città intera su tempi certi relativi al programma di manutenzione definito dal ministero e sul programma condiviso pubblico-privato circa le sattività da svolgere nella Reggia nonché su tutte le problematiche sottoposte ai ministri nel corso degli anni: l’uscita dei turisti dal varco di corso Giannone, il collegamento tra la Reggia e il Belvedere di San Leucio, l’utilizzo dei Giardini della Flora, i chioschi per la vendita dei souvenir. Siamo certi che l’ottimo sovrintendente Vona contribuirà con il suo impegno a darci queste risposte anche se però crediamo che un funzionario, per quanto ottimo, non possa supplire all’impegno formale politico del ministro Franceschini. Non possiamo non sottolineare che ad oggi questo impegno non c’è stato. La Reggia è come Pompei e come altri luoghi cui il ministro ha finora riservato la sua attenzione”.