MADDALONI – Civitas raggiunge l’obiettivo delle firme. Raccolte in due ore circa 230 firme. Firme dei cittadini e firme di candidati della imminente tornata elettorale. La richiesta alla Corte dei Conti per accelerare i tempi per chiarire le responsabilità di chi ha causato il dissesto finanziario a Maddaloni sarà in settimana al vaglio della magistratura contabile.

“Non mi aspettavo tanti cittadini, ma la testimonianza più importante della nostra iniziativa viene dai candidati del Pd, Giovanni Carfora e Del Vecchio, figlia del maestro Crescenzo, da Andrea De Filippo, candidato alla carica di sindaco nel movimento civico Maddaloni nel cuore, e da molti candidati del movimento di Grillo. Una scelta coraggiosa la loro, che Civitas ha apprezzato tantissimo”. E’ Alessandro Cioffi, il Presidente di Civitas ad analizzare come cresce nei cittadini la voglia di mettere una pietra sul passato. “Ho avuto modo di chiarire – dice – che la nostra iniziativa non intende colpire nessuno. E’ la politica che deve pagare il suo conto per le spregiudicate decisioni. Decisioni che sicuramente condizioneranno le scelte di una città in totale paralisi. Mai come questa volta – continua Alessandro Cioffi – si doveva dare un segnale deciso nella direzione del cambiamento. Invece le liste sono piene di politici che hanno potenzialmente determinato i pesanti passivi di bilancio delle amministrazioni degli ultimi 5 anni. Per questo la Corte dei Conti è sollecitata a pronunciarsi al più presto e a spiegare che cosa succederà ai candidati eletti e ritenuti responsabili del momento difficile che l’ente attraversa”. Tanti cittadini hanno affollato il banchetto allestito in piazza. La voglia di partecipazione si è toccata con mano. “Ero sicuro molti cittadini avrebbero raccolto il nostro appello. I cittadini sono attenti alle problematiche della città e non si lasciano sfuggire più nulla. Ci sono le firme di tanti giovani e questo è il dato più confortante. Molti di loro erano al corrente che la Corte dei Conti è il diretto riferimento dei comuni dissestati. Oggi i conti sono tenuti sotto controllo, ma questo non basta. Occorrono segnali forti che vadano ad incidere direttamente sulle opportunità di crescita della nostra città, a cominciare dalla rinuncia del compenso che andranno a percepire i consiglieri, gli assessori e il nuovo sindaco. Potrebbe – conclude Alessandro Cioffi – essere un primo passo avanti per accreditarsi verso una città delusa. Bisogna inoltre evitare che ci sia un’amministrazione identica al passato, come è successo tante volte. Ma la voglia di cambiare è viva ed i cittadini saranno attenti nelle loro scelte.”.

 

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