CASERTA – Dalle parole ai fatti. La segreteria provinciale del Pd casertano sta cercando di “tagliare le gambe” a Nicola Caputo a colpi di machete. Dopo l’annuncio ufficiale del sostegno solo alla capolista alle europee Pina Picierno, con il tacito quanto palese, boicottaggio del consigliere regionale, il gruppo dirigente è passato all’azione. Con maniere forti. La troika Graziano-Villano-Stellato jr sta convocando nella sede di via Maielli alcuni segretari di circolo per impartire direttive chiare e perentorie: mai e poi mai votare Caputo. Dei due candidati casertani va appoggiata solo la Picierno. Con il sostegno alla deputata si prendono tre piccioni con una fava: da un lato si finge di rispettare la disciplina di partito (la capolista va votata) imposta da Renzi, che già ha sguinzagliato il suo braccio destro Guerini per costringere tutti a sponsorizzare la Picierno fortemente in affanno nella raccolta voti (non è avvezza alle preferenze); dall’altro, grazie alla staffetta con la deputata, si spiana la strada per l’ingresso alla Camera di Camilla Sgambato, esponente della maggioranza uscita dal congresso provinciale. E infine si mette il bastone tra le ruote all’acerrimo nemico Caputo. Gli incontri di questi giorni servono proprio a serrare le fila. Per la segreteria provinciale un eventuale successo elettorale del consigliere regionale e una sonora sconfitta della Picierno sarebbero una vera e propria tragedia e assesterebbero un colpo letale alla rappresentatività politica dell’attuale gruppo dirigente. Graziano e company lo sanno bene. E stanno correndo ai ripari. Sono tanti i segretari e i dirigenti di circolo (anche quelli che hanno sostenuto Raffaele Vitale al congresso) che farebbero volentieri a meno di votare per la Picierno. E sono ancora di più quelli che non comprendono perché non debba essere sostenuto anche l’altro candidato casertano. Col passare dei giorni e con la raffica di figuracce televisive della deputata monta il malcontento nella base del partito. Ed è sempre più forte il rischio che anche i dirigenti territoriali del Pd possano voltare le spalle alla capolista e appoggiare Caputo. Per non perdere il controllo dei “loro” Graziano, Villano e Stellato jr stanno mettendo con le spalle al muro i segretari di circolo. In federazione si sono tenuti già diversi incontri. In filo diffusione sempre la stessa musica: sì alla Picierno, no a Caputo. E come al solito di Vitale non si scorge neanche l’ombra. Ricordate i tempi della gestione Feole? L’allora segretario era facente funzione. Ora c’è un segretario facente finzione.
Mario De Michele