CASERTA – “Sono indignato per la situazione di stasi delle pratiche al Genio Civile.” Lo afferma in una nota il Coordinatore Provinciale di Grande Sud di Caserta Paride Amoroso che continua: “Ho già sottoposto, con una mia missiva, la suddetta situazione nel mese di Maggio al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e,
in merito al ritardo burocratico del Genio Civile di Caserta, c’è stato un primo intervento ma ciò non è bastato. Oggi, agli inizi del 2012 auspico un immediato intervento presso la Giunta Regionale della Campania affinchè si velocizzi la situazione di stagno al fine di rilanciare l’economia della Provincia di Caserta che è già in grave affanno. Infatti : In base all’art.5 D.P.R.G. della Campania n.23 del 11/02/2010 per l’Autorizzazione Sismica, al comma 2 sancisce che il Genio Civile deve verificare : 1) L’Osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle norme tecniche nelle impostazioni progettuali e nella verifica degli elementi strutturali. 2) Che gli elaborati progettuali siano effettivamente di livello esecutivo e che, in particolare, i grafici strutturali siano perfettamente intellegibili dalle maestranze impegnate nell’esecuzione dei lavori. di concedere autorizzazioni sismiche . tale lentezza produce un notevole le autorizzazioni abbiano un iter più A tal proposito è opportuno osservare che nell’ambito della Relazione Tecnica, che ogni professionista allega al print-out dei calcoli (N.B. vengono utilizzati programmi di calcolo testati), non solo vengono specificate le ipotesi assunte nell’impostazione dei calcoli e nella verifica degli elementi strutturali, ma anche l’osservanza delle leggi e delle norme tecniche alla base del calcolo strutturale. A ciò si aggiunga che tra gli elaborati che vengono stilati e presentati è inclusa una tavola denominata: ” Particolari Costruttivi”. Da quanto sopra esposto sembrerebbe evidente che per il controllo di una pratica ai fini del rilascio dell’Autorizzazione Sismica non occorra un eccessivo arco temporale. Il Genio Civile di Caserta, invece, più che fungere da organo di controllo delle pratiche che il tecnico elabora nell’ambito della propria Relazione Tecnica, entra nel merito delle procedure di calcolo e degli elaborati ad esse allegati per cui i 60 giorni previsti dalla normativa, si dilatano enormemente (arrivando anche a 12 mesi).
Ciò premesso e in considerazione a quanto esposto è fisiologico chiedersi: ” Dato che si entra nel merito dei calcoli e degli elaborati, perché il Capo dell’Ufficio del Genio Civile non firma il progetto strutturale diventando corresponsabile?” Il frutto di questa situazione d’emergenza sono 1000 progetti fermi 1000 cantieri non aperti e 3000 tecnici (minimo) che non lavorano. Ciò detto, si vuole poi osservare che tra il Permesso di Costruire, rilasciato dal Comune, e l’Autorizzazione Sismica il cittadino deve attendere una tempistica della durata di almeno tre anni prima che possa intraprendere effettivamente l’opera. La risultante di tutto ciò è una compressione della già precaria situazione economica della Provincia di Caserta. Si vuole infine evidenziare che il cittadino è tenuto a versare per l’istruttoria dei progetti un contributo variabile tra 100 e 1700 euro, altra vessazione a cui il contribuente è costretto a sottostare, mentre precedentemente il deposito avveniva gratuitamente.
Nel momento in cui la Regione ha preso atto e visione della situazione divenuta ormai esplosiva , è stato deliberato che se trascorsi i 60 giorni, il Genio Civile non abbia rilasciato la “ansimata” autorizzazione sismica, il collaudatore in corso d’opera può redigere una relazione da cui si possa evincere il rispetto di tutta la normativa sismica per cui il Genio Civile avrebbe, dopo un controllo amministrativo della pratica, autorizzato. Il Genio Civile, pertanto, ha predisposto un modello in cui si richiede una verifica più stringente e puntuale di quanto il progettista abbia svolto per la redazione dei calcoli. Nasce pertanto una domanda : ” a cosa serve il contributo per l’analisi del progetto dato che l’analisi non è più effettuata dai dipendenti dell’Ufficio del Genio Civile ma dal Collaudatore in corso d’opera che è nominato ed è retribuito dal committente?”
“Infine – conclude Amoroso – voglio associarmi al grido d’allarme dell’ordine degli ingegneri che hanno denunciato ancora una volta questo enorme stato di emergenza. Il Presidente Caldoro non può più fare orecchie da mercante, ma deve intervenire celermente fugando ogni dubbio su un suo napolicentrismo dilagante.”