CASERTA – “Ormai la nuova ICI è sempre più reale ma è ancora al vaglio delle Commissioni Parlamentari. Ed è per questo che avanziamo una proposta fattibile e reale, all’On. Marco Pugliese (Commissione Finanze) e l’On. Giuseppe Fallica

(Commissione Bilancio) per riformare questa ipotesi. Lo dice in una nota stampa Paride Amoroso, coordinatore Provinciale di Grande Sud Caserta al termine di un vertice con i capoarea provinciali per discutere sulla manovra. “Una proposta concreta – prosegue Amoroso – potrebbe essere esentare dal pagamento particolare fasce di cittadini aventi un certo reddito. In tal modo si salvaguardano disoccupati, cassa integrati, lavoratori in mobilità, e pensionati. Alternativa, inoltre, potrebbe essere, in realtà più coerente secondo una logica fiscale, prevedere che la progressività sia calcolata anche sul valore e sul numero delle proprietà immobiliari: in questo modo si eviterebbe il rischio di agevolare insieme ai meno abbienti anche gli evasori fiscali. Non dimenticando anche gli immobili che fanno capo a Comuni, Province, Regioni e Stato.” “Altro nodo affrontato – spiega Amoroso – è la questione che il Vaticano deve pagare l’ICI. Se la pagano le famiglie, l’Ici è una tassa che deve ritornare per tutti. Per questo proponiamo d’introdurre l’Ici sugli immobili della Chiesa, non utilizzati a fini di culto o per scopi sociali ma sottolineo per attività economiche in diretta concorrenza con i privati. Il Governo e’ ancora in tempo per coinvolgere la Chiesa chiedendole un gesto di solidarietà. Chiamare la Chiesa al pagamento dell’ici sugli immobili messi a reddito in un momento storico in cui l’Italia rischia il default è un atto di estrema equità e tutti devono essere chiamati a fare dei sacrifici.”

 

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