Tesseramento sospeso e una lunghissima scia di polemiche con la richiesta di intervento ai vertici regionali e nazionali del partito. La campagna iscrizioni del Pd di Gricignano si è conclusa nel peggiore dei modi. Bruscamente. E con il gruppo dirigente locale imbestialito per quello che ha definito “l’assalto alla diligenza” che, a loro dire, sarebbe stato lanciato dall’ex sindaco Andrea Lettieri. Ieri sera nel circolo dei Democratici la tensione è salita alle stelle. Mentre si stava procedendo alle operazioni per il tesseramento si è scatenato il caos.
Decine e decine di persone hanno preso d’assedio la sezione per iscriversi al partito di Epifani. Talmente tanta gente che nel circolo le persone erano strette come sardine. E gli addetti a compilare le tessere di adesione quasi non potevano muoversi. Non sono mancati momenti di forte tensione con urla e aggressioni verbali. Al punto che il coordinatore cittadino Stefano Di Foggia, in contrasto con il garante del tesseramento, ha deciso di sospendere la campagna di adesioni. Secondo il gruppo dirigente locale si sarebbe trattato di una partecipazione “anomala” frutto di una regia occulta riconducibile all’ex sindaco Andrea Lettieri.
Insomma, l’ex primo cittadino, questa è l’accusa, vorrebbe mettere le mani sulla sezione del Pd gricignanese. Tra le persone che hanno richiesto la tessera c’era anche Vittorio Lettieri, figlio dell’ex sindaco e consigliere comunale di opposizione. E a detta dei dirigenti locali sarebbe questa la dimostrazione palese dell’intervento a gamba tesa di Andrea Lettieri. Sul piede di guerra anche l’assessore Attilio Guida (figlio di Antonio, presidente cittadino del Pd ed ex assessore) e il consigliere comunale Antonio Lucariello, che denunciano il rischio che il “lavoro di radicamento territoriale del Pd svolto in questi anni possa essere buttato all’aria”. Nel mirino dei Democratici gricignanesi è finito anche il consigliere regionale Nicola Caputo, reo, a loro dire, di aver appoggiato le “grandi manovre” dell’ex sindaco.
Insomma, si ripropone lo scontro politico-familiare tra Antonio Guida e Andrea Lettieri. Chi la spunterà? Per ora la partita è stata sospesa.
Mario De Michele
Ecco il documento che il direttivo cittadino del Pd ha inviato ai vertici regionali e nazionali: “Come già annunciato dalla direzione provinciale e dal circolo del Partito Democratico, il comitato adesioni per il tesseramento 2013, alla presenza del Garante Provinciale, nominato dal segretario provinciale reggente della federazione, ha dato corso all’apertura della campagna tesseramento 2013. Ebbene, nonostante l’inizio delle operazioni in un clima abbastanza tranquillo, ad un certo punto il circolo veniva ‘intasato’ da numerosissimi presunti aderenti quasi tutti, secondo quando è stato possibile fondatamente appurare da parte del comitato preposto a raccogliere le iscrizioni, riconducibili ad un’unica operazione personale fondata ‘sull’assalto alla diligenza”, senza idee, passioni e programmi, ma dettata solo da una logica lottizzatrice, probabilmente tutto avallato da alcuni nostri vertici provinciali e regionali. La conseguenza becera di tutto ciò è stata la totale confusione venutasi a creare nel circolo del partito, nel quale si è anche assistito ad aggressioni e comportamenti che nulla hanno a che fare con un nobile momento di rafforzamento, di rilancio e di crescita del Partito, che a livello locale è riuscito a farsi rappresentare in Consiglio con due suoi esponenti, Guida e Lucariello, su sette consiglieri, mediante la costituzione di apposito gruppo consiliare. Corre l’obbligo, nostro malgrado, di rappresentare la circostanza che ha visto un consigliere di opposizione Lettieri schierarsi apertamente a capo di quest’anomala corsa alle iscrizioni. Il tutto con l’aperto sostegno personale del fratello del consigliere regionale Nicola Caputo. Il gruppo dirigente locale del circolo auspica, anzitutto, un immediato chiarimento politico da parte di chi occupa il ruolo di opposizione in consiglio comunale contro la maggioranza di cui il partito ne fa parte. Nel contempo, segnaliamo il fatto che il segretario cittadino è stato costretto a sospendere il tesseramento a causa dell’esaurimento delle tessere (50) consegnategli dal segretario provinciale reggente il 24 settembre scorso, si verificava che il Garante Provinciale delle operazioni annunciava di possedere in auto tutte le altre tessere occorrenti che potevano servire per portare a compimento la massiccia adesione. A quel punto, il segretario cittadino, unitamente ai dirigenti, a maggior ragione ha confermato la sospensione del tesseramento, tant’è che lo stesso segretario, alcuni dirigenti ed altri vecchi iscritti, sono stati impossibilitati a rinnovarsi la tessera. Pertanto, chiediamo un vostro intervento urgente e mirato teso a far sì che anche a Gricignano il circolo del Partito Democratico possa continuare la sua battaglia per la legalità, la trasparenza, la moralità e il rilancio della qualità della vita sui territori. A tal fine, si fa un vivo appello alla responsabilità dei parlamentari a cui ci rivolgiamo, nonché degli organismi di garanzia, affinché venga garantito il regolare svolgimento della campagna del tesseramento 2013, sulla base di spontanee e sentite adesioni e non piuttosto su sterili occupazioni di spazi politici da parte di mere affluenze numeriche”.