MADDALONI – L’appello a tutti, di sinistra e non, a “voler riconfermare l’impegno domenica 2 dicembre, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di domenica 25 novembre, votando per Bersani per attuare le aspettative enunciate da Vendola.” Nonostante il buon risultato ottenuto a Maddaloni da Nichi Vendola, grazie all’encomiabile e straordinario impegno dei dirigenti della sezione Alexander Langer , “la battaglia delle primarie del centro sinistra non è ancora finita. Occorre porre in essere uno sforzo ulteriore per garantire quel cambiamento effettivo di cui il nostro Paese ha bisogno”. Così, in una nota il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà.
“Le primarie – aggiungono i membri del direttivo Maddalonese – hanno fatto bene al centro sinistra, perché hanno riconnesso quell’area politica al suo popolo. Ora, però, occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo e dare credito a questa grande forza di cambiamento che è emersa dalle primarie. Un cambiamento reale, all’insegna della discontinuità con il recente passato e non soltanto anagrafico come prospettato da Matteo Renzi”. Una chiara scelta di campo, dunque, presa a poche ore dai risultati del primo turno delle primarie. “Il nostro impegno – prosegue la nota – è chiaramente nella direzione auspicata dal presidente Vendola: non far vincere il sindaco di Firenze e appoggiando al ballottaggio Bersani”. Ed ancora: “Matteo Renzi utilizza gli stessi schemi che ad inizio degli anni ’90 ha utilizzato qualche altro pioniere della politica italiana, dicendo di voler rottamare il ceto politico che ne ha favorito l’ascesa. Si propone come nuovo, ma in realtà utilizza ricette vecchie. Di nuovo cosa propone? Bisogna ricostruire l’Italia per far ripartire l’Europa e questo non lo si può fare riproponendo sic et simpliciter le politiche di austerità e di rigore del Governo Monti che hanno fatto regredire le condizioni di vita dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e dei precari. Inoltre, le misure del Governo, cd tecnico, hanno determinato la crescita del debito pubblico ed il consequenziale calo del Pil, con conseguenze disastrose sulle famiglie”. Il coordinatore cittadino, Gianluca Capalbo afferma, “L’Italia, ed il Mezzogiorno, devono crescere puntando sul lavoro. Sul lavoro di qualità e non quello caldeggiato da Renzi che intende recuperare le proposte del senatore Ichino, le stesse idee che governano il mercato del lavoro da 20 anni e hanno portato all’assurda proliferazione dei contratti atipici, all’utilizzo di ammortizzatori sociali che non garantiscono tutti i precari, allo smantellamento dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Infine, Renzi guarda al passato anche quando parla di vocazione maggioritaria del Pd: un errore politico, commesso peraltro anche da Walter Veltroni nel 2008, che si fonda su un’idea sbagliata. Proprio di quel Veltroni che ha cancellato in un solo colpo la presenza della sinistra nel Parlamento italiano. E la storia insegna: ogni volta che la sinistra è stata assente nelle grandi battaglie per i diritti e le conquiste sociali, c’è stata la reazione forte e determinante della “conservazione”, non a caso ora scende in campo anche Montezemolo Noi, viceversa, pensiamo che debba proseguire quel ragionamento serio col Partito Democratico di Pier Luigi Bersani che ci ha portato a sottoscrivere la Carta d’intenti del centro sinistra. L’unità dei progressisti è fondamentale per battere le politiche di destra e per rappresentare quel governo del cambiamento che i nostri militanti ci chiedono. Confidiamo nella saggezza di Bersani e nella sua capacità di dar seguito alla linea politica delineata proprio con Nichi Vendola, dando voce ai giovani, al mondo del lavoro e mostrando vicinanza ai ceti più deboli”. A questo punto l’appello a tutti, di sinistra e non, a “voler riconfermare l’impegno domenica 2 dicembre, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di domenica 25 novembre, votando per Bersani per attuare le aspettative enunciate da Vendola.”
Sinistra Ecologia e Libertà – Sezione Alexander Langer