CAPUA – Nel pomeriggio di sabato 25 febbraio si è tenuto il Congresso dei Giovani Democratici di Capua e Sant’Angelo in Formis, pur essendo il secondo congresso cittadino è da sottolineare come sia in assoluto

il primo congresso svoltosi all’esterno della sede cittadina, è infatti stato negato loro l’accesso alla sede, che avevano richiesto al dirigente provinciale del PD Fiorentino Aurilio. Presenti all’incontro, oltre al garante provinciale dei GD, Paolo Di Lauro, anche diversi esponenti di altri circoli casertani come il neo segretario di Recale Angelo Anemola, nonché del Partito Democratico di Capua, tra cui Loredana Affinito e Franco Passaro, che hanno portato la loro solidarietà ai Giovani Democratici per l’increscioso accaduto. I Giovani Democratici di Capua, guidati dal segretario cittadino, Sabastiano Manco, che nell’occasione è stato riconfermato leader del gruppo, non si sono però scoraggiati e sono intervenuti in massa al congresso per difendere la loro autonomia ed indipendenza, nonché respingere con forza ogni tentativo di boicottaggio della loro azione politica. Il riconfermato segretario cittadino, Sabastiano Manco, ha subito nominato uno staff che lo coadiuverà nella guida ed organizzazione del circolo cittadino di cui faranno parte: Luigi Di Lorenzo – Presidente, Fabio Carbone – Responsabile Organizzativo – e Valerio Affinito – Delegato ai rapporti con la scuola e l’università. Sebastiano Manco, che scherza sull’accaduto parlando del primo congresso “En plein air”, ha preferito non soffermarsi troppo su questo argomento ed ha concentrato il suo discorso sui temi della crisi economica nazionale e locale, nonché sulla necessità di attivare luoghi e servizi destinati ai giovani ed al dibattito politico, necessario per la crescita del paese. Il segretario ha colto l’occasione per affrontare anche il tema del mancato carnevale di Capua “un episodio che sottolinea la mancanza di fondi del Comune e che ha portato un grave danno al commercio cittadino.” Doveroso anche un passaggio sulla questione Termovalorizzatore “Noi Giovani Democratici siamo concordi con l’affermare che il problema non è l’impianto, ma cosa va a bruciare. E’ necessario organizzare una raccolta differenziata spinta per rendere il rifiuto che giunge all’impianto più selezionato possibile.” Il neo Responsabile Organizzativo, Fabio Carbone, ha sottolineato con forza il momento di crisi in cui versa il Partito Democratico nazionale, dove sono all’ordine del giorno scontri tra diverse posizioni, come avvenuto di recente sull’articolo 18. Proprio il lavoro al centro dell’interesse dei GD, secondo Carbone non è l’articolo 18 a causare la mancanza di posti di lavoro, ma la mancanza di risposte adeguate dalla classe dirigente del paese. Luigi Di Lorenzo ha invece confermato l’intenzione dei giovani a proseguire nell’organizzazione di attività politiche nonostante la situazione difficile che si è venuta a creare all’interno del circolo cittadino del PD. Presente al congresso anche l’Unione degli Studenti nella persona di De Blasio, che ha ringraziato i GD per l’interesse manifestato alle attività dell’UDS ed ha preannunciato iniziative comuni su più fronti. I Giovani Democratici puntano dunque a portare avanti le proprie iniziative anche a costo di riunirsi “all’aperto” per far valere i loro diritto alla vita politica e sociale.

 

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