Le “nuove” nomine, evidenziano ancora una volta una mancanza di visione e lungimiranza di un percorso politico, che fa delle fugaci poltrone l’unico collante. Non si sono fatti attendere i commenti, tra questi Giuseppe Fontana, già senatore accademico della S.U.N. e Consigliere Nazionale, nonché (ex) vice-coordinatore provinciale e dirigente regionale Giovane Italia: “Voglio personalmente congratularmi con i colleghi e gli amici che sono stati investiti delle nuove nomine e contestualmente fare loro i miei auguri di buon lavoro. Veniamo da un commissariamento del coordinamento provinciale che richiedeva una scelta. Molti speravano che però questa scelta fosse il frutto di un percorso diverso, impregnato su un dialogo interno, con una discussione democratica che potesse portare ad una scelta condivisa dal territorio. Siamo arrivati invece, ad una scelta, anzi oserei dire,un atteggiamento consolidato del quadro dirigente, che non lascia spazio a nessuna forma di dialogo costruttivo. Abbiamo più volte chiesto di aprire una nuova fase partitica e politica, ma ci rendiamo conto dopo queste nomine che viene eliminata,in Campania,qualsiasi ipotesi non solo di dialogo, ma di dissenso. Noi, perché questa opinione è largamente condivisa, da molto all’interno della Giovane Italia e di Forza Italia, abbiamo sempre accettato le scelte, ma nel contempo non abbiamo condiviso le modalità con le quali si arriva a queste. Abbiamo nonostante tutto negli ultimi anni contribuito in maniera decisiva al successo del comparto giovanile di Forza Italia in Campania, ma nonostante ciò non abbiamo mai trovato un riconoscimento ufficiale del lavoro svolto. “Riconoscimento” non significa avere delle nomine, che forse attualmente non avremmo accettato, proprio per i motivi appena esposti, ma significa dialogare per condividere ipotesi progettuali, politiche e partitiche che possano essere sempre il punto di partenza per il raggiungimento di un risultato straordinario, ma condiviso. Abbiamo negli ultimi anni, e credo che le elezioni europee ne siano una dimostrazione, dato il massimo per il raggiungimento di un risultato comune, vogliamo che il nostro impegno sia tramutato in un dialogo costruttivo con tutto il quadro dirigente del partito in Campania. Dobbiamo ripartire, dobbiamo invertire la rotta, rivalutando il sistema decisionale partitico, affinchè si possa parlare non più di nomine, ma di elezioni, ed è proprio per questo che riteniamo, e lo abbiamo ribadito più volte, necessario introdurre le primarie per stabilire meritocraticamente i ruoli e i pesi decisionali. Siamo disponibili, come sempre, alla condivisione di un nuovo percorso, e credo che questa occasione sia il momento giusto per condividere con i neo-nominati una visione non legata a fugaci poltrone”.

 

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