AVERSA – “La partita non è ancora chiusa perché il nome di Salvatore Cella sta riscuotendo consensi in città e l’unità del centrodestra è solo di facciata. Noi non riteniamo possibile soltanto il ballottaggio, ma anche la vittoria al primo turno”. C’è grande entusiasmo nel quartier generale di Salvatore Cella, candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative del comune di Aversa, dove è stato illustrato il programma elettorale della coalizione composta da Pd, Idv, Sel, Cella Sindaco e Futuro per Aversa.

A guidare i lavori il leader cittadino dell’Idv Gennaro Diana, il consigliere comunale del Pd Francesco Gatto, il consigliere comunale di Sel Pasquale Morra e i rappresentanti delle due liste civiche tra cui Giuseppe Oliva del comitato antistrisce blu e Saverio Mazzarella delle guardie zoofile dell’Unata. Diana e Gatto, oltre alle critiche verso la coalizione di centrodestra, hanno voluto mandare un messaggio preciso anche ad Antimo Castaldo, candidato sindaco di Democrazia e Territorio, che nei giorni scorsi aveva accusato il centrosinistra di disorganizzazione e poca chiarezza. “Da chi è stato assessore della giunta Ciaramella – ha tuonato Gennaro Diana- non accettiamo alcuna lezione politica,. Oggi la nostra coalizione è unita e attorno alla figura di Salvino Cella stiamo riscontrando un grande entusiasmo che ci porterà ad ottenere un ottimo risultato”. Gatto ha parlato di un Pd che ha puntato tutto sui giovani accettando in pieno la sfida del rinnovamento e della discontinuità rispetto agli anni passati in cui il centrodestra ha mal governato la città. Ma il protagonista della giornata è stato il candidato sindaco Cella che ha illustrato i vari punti del programma che parte da due concetti semplici quali organizzazione e legalità. “Facendo campagna elettorale – ha esordito Cella – mi sto accorgendo che c’è voglia di cambiare. Trovo disponibilità ovunque e per questo chiedo ai candidati delle liste di impegnarsi di più, di correre se fino ad adesso si è camminato”. Tra i vari punti che vale la pena evidenziare c’è, senza dubbio, l’iniziativa denominata l’acqua del sindaco, ossia l’allestimento di una serie di punti in cui sarà distribuita gratuitamente acqua potabile. Cella, inoltre, punta a realizzare “uno sportello in cui il cittadino potrà risolvere le proprie pratiche con Inps, Inail, Equitalia e Asl. Ma anche sportelli d’ascolto per disabili e fasce deboli perché il cittadino deve tornare al centro dell’azione della cosa pubblica”. Ma gli applausi più forti arrivano quando il candidato sindaco dice testualmente che “le strisce blu saranno eliminate perché un’amministrazione comunale non può continuare a vessare i cittadini in questo modo”. Applausi anche quando si parla di rilanciare il porta a porta per arrivare alla smart tarsu. Cella, inoltre, si tiene lontano dalle promosse di posti di lavoro ma ha chiaro l’orizzonte in cui muoversi per rilanciare il principale tessuto economico della città. “Dobbiamo valorizzare il grande patrimonio culturale della città. Possiamo e dobbiamo fare in modo che i turisti vengano ad Aversa e qui spendano i propri soldi”.

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