Si apre una nuova fase nel partito democratico di Orta di Atella. Per riportare il circolo nell’alveo della “normalità” il segretario provinciale Raffaele Vitale ha deciso di “consegnarlo” a Franco De Michele, responsabile dell’organizzazione del Pd di Terra di Lavoro. A lui spetterà il compito, non certo facile, di ricondurre il dibattito interno sul piano politico superando le logistiche personalistiche e divisive che hanno preso il sopravvento negli ultimi tempi. L’incarico affidato ad un uomo di primissimo piano come De Michele dimostra che la sezione ortese ha bisogno di una svolta vera, di una radicale inversione di tendenza. E il responsabile provinciale dell’organizzazione del Pd ha l’esperienza e le doti politiche necessarie per guidare il Pd di Orta fino alla celebrazione del congresso cittadino.

Ma la sfida di De Michele è ben più ostica: riorganizzare un circolo che da troppo tempo si è appiattito sulle posizioni del gruppo consiliare senza riuscire ad elaborare una proposta politica credibile e alternativa alla maggioranza di centrodestra. Finora l’opposizione “urlata” non ha sortito alcun effetto concreto. E la linea del partito ortese non è stata il frutto di un vero e democratico dibattito interno. Si è preferito andare avanti a strappi. Il risultato? Il gruppo dirigente è andato in frantumi. E la sezione è implosa. Al punto che nei mesi scorsi il Pd ortese fu affidato all’allora segretario provinciale pro-tempore Enzo Cappello. Dopo il congresso il “caso” Orta è finito sulla scrivania di Vitale. Il segretario non ha avuto indugi. Ha subito capito che serviva una terapia d’urto. E ha sciolto il “medico” migliore in circolazione: De Michele, appunto. Che dall’alto della sua esperienza non sarà neanche sfiorato dalla tentazione di fare piazza pulita. Anzi, il suo obiettivo è favorire il coinvolgimento di tutti i militanti e gli iscritti.

La decisione di Vitale però implica anche valutazioni più ampie. Quello di Orta non è un circolo come tutti gli altri. È il circolo di Peppe Roseto, candidato alla segreteria provinciale, e di Francesco Piccirillo, presidente provinciale dell’Ufficio adesioni. Entrambi consiglieri comunali (il gruppo Pd è composto anche da Michele De Micco e Stefano Minichino). L’arrivo del responsabile provinciale dell’organizzazione dunque ha anche il sapore di uno “schiaffo”. Come per dire: voi non siete stati all’altezza, ora ci pensiamo noi.

Ma, ripetiamo, De Michele non indosserà elmetto e armatura. Non farà la guerra a nessuno. Si impegnerà soltanto affinché anche la sezione ortese del Pd ritorni ad essere un sezione “normale”. Ci riuscirà? Chi lo conosce ha già scommesso di sì.

Mario De Michele

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