E’ pronta la nuova giunta. Il sindaco Angelo Brancaccio deve solo ufficializzarla. Da smussare ci sono pochi angoli. La maggioranza, supportata anche dall’ormai ex consigliere di opposizione Ermanno Guido, ha trovato la quadratura del cerchio. Poche, pochissime le novità rispetto alla precedente squadra di governo. Restano al loro posto Giuseppe Mozzillo, con delega anche di vicesindaco, Eduardo Indaco, Nicola D’Ambrosio, Eleonora Misso e Rosa Minichino (mai messa in discussione perché a suo tempo si dimise da consigliere). L’unica novità sarà rappresentata molto probabilmente proprio da Guido. Anche se la sua presenza nell’esecutivo non è ancora scontata. Mentre il presidente del consiglio comunale Raffaele Capasso ha la poltrona blindata. Maggiore incertezza per il ruolo di capogruppo della maggioranza. In ballottaggio ci sono il dimissionario Alfonso Di Giorgio e Massimo Lavino, che perde la presidenza della società Acquedotti. I due hanno anche ingaggiato una forsennata gara a entrare in giunta. Ma i loro “sforzi”, a colpi di sgomitate, non saranno premiati da Brancaccio. Dei “vecchi” assessori l’unico a restare a mani vuote sarebbe Antonio Marroccella, che è prontissimo a rinunciare alla poltrona nell’esecutivo pur di coronare il suo sogno di prendere il posto di Lavino alla guida della Acquedotti. Chiamalo fesso. Si tratta di un incarico ben remunerato (molto di più di quello di assessore) e con ampi spazi gestionali. Ma il sogno di Marroccella sembra destinato a restare nel cassetto. E proprio sul nome del nuovo presidente della società Acquedotti non sono escluse sorprese dell’ultimo minuto.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui