“In merito ad alcuni rilievi espressi da autorevoli esponenti del nostro partito, ritengo opportuno evidenziare punti di merito, per ristabilire un minimo di verità rispetto a quello che è stato il percorso difficile, ma, risultati alla mano, decisamente positivo, che come segreteria provinciale abbiamo strutturato in questo mesi. Ogni azione portata avanti è stata ispirata all’unità ed al radicamento del partito”. Pasquale Stellato vicesegretario provinciale del Pd a Caserta interviene nel dibattito sulla mancata convocazione della direzione provinciale e lo fa per rimettere ogni tassello al suo posto.
“La posizione del segretario Raffaele Vitale -continua – è e rimane improntata alla crescita del partito, nei territori, nei circoli, in uno spirito unitario, che sappia incidere nelle realtà locali, sui temi concreti, aldilà degli schemi di dialettica interna. L’allargamento della segreteria provinciale, lo svolgimento, per la stragrande maggioranza, all’unanimità dei congressi di circolo, la definizione della direzione, per la sua quasi totalità, vanno nell’unico solco della condivisione e dell’orizzontalità dei gruppi dirigenti sui livelli cittadini e provinciale. Mi auguro che l’azione che muova, in primis l’intera maggioranza provinciale, e poi la minoranza, sia caratterizzata esclusivamente dallo spirito di costruzione complessivo, orientato ad includere e distendere, senza intentare pericolosi strappi, di facile strumentalizzazione”.
“Come concordato con l’intera segreteria – conclude – il segretario procederà in tempi brevissimi, (questione di giorni) alla risoluzione delle ultime problematiche sulla direzione ed alla sua convocazione. È il momento della compattezza: dobbiamo innalzare il livello della discussione, senza ripiegare su noi stessi, mettere al centro le questione cruciali del nostro territorio, utilizzando la filiera istituzionale faticosamente realizzata e i possibili strumenti di governo. Diversamente i cittadini non capirebbero e, probabilmente, non ce lo perdonerebbero. Mi auguro che ognuno faccia la sua parte”.
