«L’iniziativa dell’assessore alla Pubblica istruzione Daniela Borrelli di promuovere il progetto Piedibus nella città di Caserta è un atto amministrativo e politico degno di nota, perché fa rientrare la questione nell’ambito delle iniziative del Comune sottraendola ad un regime solo volontaristico che, pur ammirevole, non sarebbe in grado da solo di determinare l’applicazione su tutto il territorio cittadino», spiega Enrico Tresca, segretario del Partito Democratico di Caserta . «Adesso si può e si deve mettere in campo una rete di soggetti disponibili a lavorare su un bene comune come la mobilità sostenibile, continuando nel solco dell’amministrazione partecipata, uno dei capisaldi della attuale stagione di governo del centrosinistra», sottolinea Tresca che rilancia: «Si faccia su questo tema la prima sperimentazione di patto di collaborazione, secondo quanto previsto dal Regolamento dei beni comuni in fase di approvazione da parte del Consiglio, per la gestione condivisa di un bene comune, in questo caso immateriale, come la mobilità cittadina. In secondo luogo assicuriamo il nostro impegno perché il prossimo anno scolastico veda l’attivazione del Piedibus in tutti i circoli didattici di Caserta». «Un’ultima parola su un aspetto politico», continua Tresca. «Consiglio agli amici di Speranza di pesare bene le iniziative da intraprendere a danno di personalità che dimostrano nei fatti di agire per il bene della collettività, anche quando tentano di risolvere problemi complessi come quelli della messa in sicurezza degli edifici scolastici: meno demagogia e più rispetto sarebbe la cifra adeguata», conclude il segretario del PD Caserta Enrico Tresca.