SANTA MARIA A VICO – Chiedono chiarimenti sulle linee guida di attuazione del piano urbanistico comunale e contestano agli amministratori la mancanza di una “valutazione collegiale per un iter che comunque delineerà il futuro assetto del territorio di Santa Maria a Vico”.
Carmine De Lucia e Mimmo Vigliotti scrivono nuovamente al primo cittadino Alfonso Piscitelli, al segretario comunale e all’assessore al ramo, Andrea Pirozzi. Oggetto della delibera, questa volta il Puc, il piano urbanistico comunale, una delle questioni più importanti che le amministrazioni locali sono invitate a gestire.
Le perplessità dei due membri della minoranza consiliare sono scaturire in seguito alla mancata comunicazione esplicativa da parte degli amministratori circa le linee attuative del piano. Comunicazioni non pervenute “né agli scriventi né alle associazioni di categorie – si legge nel documento dove i consiglieri considerano inoltre – che sono ormai passati circa 5 mesi della pubblicazione della delibera di giunta numero 44 dello scorso 30 aprile, con titolo ‘Approvazione linee guida da fornire ai progettisti per la redazione del Puc; che precedentemente nessuno della maggioranza, a partire dal sindaco, ha ritenuto utile oltre che doveroso convocare i consiglieri tutti di Santa Maria a Vico per almeno illustrare quali sono le volontà a dettare indirizzi strategici e di sviluppo per il territorio; che pur essendo stata istituita, con delibera di consiglio comunale numero 30 del 15 luglio 2010, regolare commissione ‘Urbanistica, Territorio ed Ambiente’, la stessa non si è mai insediata né è stata mai convocata”.
Di estrema importanza per mettere inoltre in moto l’economia di ogni paese, ripartendo dagli investimenti edilizi, i due consiglieri non mancano di sottolineare l’importanza di tutelare e tener conto di tutti i cittadini del territorio vicano nelle decisioni relative le linee guida del piano strettamente collegato all’area Pip. In conclusione, infatti, chiedono “quale sarà l’assetto definitivo previsto per l’attuale Area PIP, visto che dalla genericità delle linee guide in delibera di giunta numero 44 si potrebbe addirittura intravedere una potenziale speculazione edilizia”.