CASERTA – Istituire una banca dati dei saperi delle donne che sia strumento in grado di offrire alla Regione, agli Enti locali e territoriali la conoscenza delle competenze e delle capacità delle donne che lavorano o risiedono in Campania: è questa la proposta della consigliera regionale del Partito Democratico Lucia Esposito prima firmataria della proposta di legge sulla conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia che porta le firme anche delle altre consigliere del gruppo regionale Pd Campania Angela Cortese, Rosetta D’Amelio e Anna Petrone.

L’istituzione della Banca dati dei saperi e l’intero contenuto della proposta di legge sulla conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia saranno al centro del convegno “Il tempo delle Donne” che si terrà lunedì prossimo, 22 ottobre, presso l’Hotel Europa di via Roma a Caserta, a partire dalle ore 17.30. A cura della consigliera casertana Lucia Esposito, assieme alle consigliere Cortese, D’Amelia e Petrone, l’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Palermo, vedrà gli interventi anche della segretaria provinciale della Cgil, Camilla Bernabei, della giornalista e scrittrice Nadia Verdile e della componente del Comitato di Presidenza di Confindustria Donatella Cagnazzo.

E’ proprio all’interno della proposta di legge che, accanto alle politiche per la conciliazione, si prevede la “Banca dati dei saperi delle donne”, da istituire presso la Commissione Regionale Pari Opportunità con il duplice scopo di rappresentare l’ampio mondo dei saperi e anche favorire un’adeguata presenza delle donne in ruoli fondamentali della vita regionale. In virtù della proposta di legge, infatti, nella banca dati saranno inseriti i curricula delle donne con comprovate esperienze di carattere scientifico, culturale, artistico, professionale, economico, politico che lavorano o risiedono in Campania e da cui potranno attingere dunque la stessa Regione e anche altri Enti locali e territoriali per l’individuazione di nomine e di conferimento di incarichi.

“E’ un modo concreto e trasparente – ha spiegato Lucia Esposito – per fare in modo che vengano premiati i meriti e le competenze delle donne campane: la banca dati dei saperi è uno strumento affinché, nelle scelte, prevalga sempre il criterio del merito. Ogni donna con comprovata esperienza in campo scientifico, o culturale o politico, potrà inserire il proprio curriculum nella banca dati e legittimamente aspirare ad essere chiamata a ruoli e compiti sul territorio. In un momento in cui la mala politica consegna al Paese l’idea che a prevalere non siano il merito e le competenze, in Regione proviamo a scommettere su noi stesse, sulle nostre capacità e a dimostrare che la politica, se si dota degli strumenti giusti e dell’etica necessaria, può mettere a disposizione dei nostri territori grandi risorse e grandi energie”.

Parteciperanno, inoltre, all’iniziativa il segretario provinciale del Partito Democratico casertano Dario Abbate, i parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano, il consigliere regionale Nicola Caputo, il capogruppo alla Provincia Giuseppe Stellato, la coordinatrice provinciale delle Donne Rosida Baia, il segretario provinciale Gd Pasquale Stellato.

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