FALCIANO DEL MASSICO – Tiene banco anche oggi la questione che riguarda il prelievo dei rifiuti in città. Nulla di fatto infatti per quello che riguarda la pulizia delle strade e davanti le abitazioni visto che non è stato possibile usufruire dell’automezzo preposto, depositati senza le giuste norme di sicurezza presso la sede del consorzio unico provinciale.

In queste ore è in corso la decisione da parte del Sindaco di emettere un’ordinanza di somma urgenza da inviare agli organi prefettizi per fare presente l’emergenza che si sta verificando in questi giorni per il cumulo di rifiuti in strada. È molto probabile dunque che entro fine settimana la maggior parte delle zone cittadine verranno pulite. Intanto da quanto si è appreso nelle ultime ore potrebbe avvenire il 3 aprile il passaggio di cantiere con l’affidamento provvisorio alla ditta preposta che ha risposto alla manifestazione di interesse messa in atto dagli uffici di competenza del comune.

Una situazione che si dovrebbe risolvere dopo il 30 giugno con la creazione dei cosiddetti “Ato” ovvero gli ambiti territoriali ottimali.

Ma ad oggi a tenere banco è anche la questione che vede coinvolti gli operatori ecologici presenti sul cantiere cittadino(11 unità) e l’eventuale abbassamento delle ore lavorative(sembra solo per il periodo di affidamento provvisorio, ma tutto dovrà essere confermato).Sul caso ha espresso la sua opinione il consigliere di opposizione Igor Prata: “i lavoratori sono la priorità in questa trattative – ha sostenuto – Prata – che rimarca – bisogna far conciliare questa necessità con quella di non tartassare i cittadini di ulteriori aumenti”. Insomma sui possibili aumenti di tasse o eventuali “tagli” del personale preposto alla raccolta c’è la massima vigilanza da parte dell’opposizione. Al riguardo già nelle scorse settimane gli organi dell’amministrazione locale con in testa il Sindaco Giosuè Santoro hanno messo in evidenza che i lavoratori in questione avranno la massima tutela su malaugurati “tagli” al personale, salvaguardando nello stesso tempo l’equilibrio economico dell’ente alle prese come tutti gli altri comuni d’Italia con la crisi dovuta principalmente alle ormai esigue “rimesse statali”.

 

Lello Santoro

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