“Pino Rauti è stato un ‘incendiario di anime’ e così lo definì negli anni ’80 la Literaturnaja Gazijeta, rivista ufficiale della cultura sovietica. Si deve a lui, infatti, lo sforzo maggiore per ammodernare la destra italiana costringendola ad uscire dal recinto della sterile nostalgia per indurla finalmente ad occuparsi di ambiente, immigrazione, cinema, scuola, lavoro e condizione giovanile”: così Mario Landolfi dell’Ufficio di Presidenza del PdL.

“Al suo nome – aggiunge – resteranno indissolubilmente legate battaglie interne ed esterne al Msi che ancorché minoritarie sotto il profilo numerico hanno mobilitato ed affascinato intere generazioni di militanti, fornendo chiavi di interpretazioni tuttora adeguate a comprendere i complessi problemi dell’attualità. Con Rauti scompare un maestro impareggiabile, un politico-giornalista intriso di grande passione, uno storico apprezzato. In chi lo ha seguito – conclude – resteranno quelle profonde radici che, come egli stesso ammoniva, non gelano mai”.

 

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